La conferenza stampa di presentazione della 46esima edizione dell’Eima di Bologna, che si terrà dal 6 al 10 novembre prossimi, ha offerto lo spunto per fare un’analisi del mercato 2023 delle macchine agricole. Prima, però, di concentrarsi sull’andamento della scorsa stagione, è stato sottolineato il trend nettamente positivo dei dati delle immatricolazioni di macchine agricole dal 2015 al 2022. «In questi otto anni – ha riferito Maria Teresa Maschio, presidente di FederUnacoma (la federazione dei costruttori italiani di macchine agricole) – il numero di trattrici complessivamente censite nel mondo è passato da poco più di 1,9 milioni a quasi 2,5 milioni.
Nel 2022 il commercio mondiale delle trattrici ha raggiunto un valore pari a 29 miliardi di euro, con un aumento di quasi il 35% rispetto all’anno precedente (dovuto anche all’incremento dei prezzi), mentre il commercio mondiale delle altre tipologie di macchine ha raggiunto nel 2022 un valore di oltre 70 miliardi di euro (+25%). Naturalmente, all’interno di un trend positivo nel medio e lungo periodo, si riscontrano oscillazioni di mercato determinate dalle particolari congiunture. Il bilancio 2023 evidenzia per l’appunto un calo delle vendite a livello globale. Dati aggiornati a novembre dello scorso anno indicano, fra l’altro, per le trattrici un calo dell’8.4% negli Stati Uniti, del 5% in Europa e del 21% in Cina».
Immatricolazioni Italia 2023 vs 2022 | |
Trattori | -12,9% |
Mietitrebbie | +10,2% |
Sollevatori telescopici | -3,4% |
Rimorchi | -8,1% |
Fonte: FederUnacoma |
I fattori che maggiormente incidono sulle immatricolazioni di macchine agricole – ha spiegato la presidente – sono quelli relativi all’incertezza economica, determinata in buona parte dalla guerra fra Russia e Ucraina e ora aggravata dal nuovo conflitto in Medioriente. Ma un peso determinante lo stanno avendo l’inflazione e soprattutto l’aumento dei tassi d’interesse». «Superata questa fase – ha concluso Mariateresa Maschio – il mercato tornerà a crescere a fronte di una domanda che non si arresta. Per quanto riguarda il commercio delle macchine agricole, le previsioni Export Planning per il prossimo futuro confermano il trend positivo, con incrementi medi annui pari al 6,3% fino al 2027 per le trattrici e al 5,9% per le altre tipologie di macchine. E l’Eima di Bologna sarà ancora una volta il volano dell’innovazione, l’elemento che spinge l’agricoltura verso il futuro».
Già iscritti 1.330 espositori
A proposito di Eima, la macchina organizzativa di FederUnacoma registra già oggi un interesse e un numero di adesioni molto elevato e prevede un’edizione da record. «Attualmente sono 1.330 le industrie costruttrici che hanno formalizzato la domanda (di cui 412 estere), con una richiesta di superficie che già copre gran parte del quartiere fieristico bolognese – ha detto il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – ed è probabile che in breve tempo si raggiunga una presenza di espositori tra le più elevate nella storia della rassegna, per offrire soluzioni altamente tecnologiche a una platea di visitatori che nella scorsa edizione (2022) ha quasi raggiunto le 330 mila unità».
È confermata la rigorosa ripartizione in 14 settori merceologici, cinque dei quali organizzati in forma di saloni tematici: componentistica, giardinaggio, bioenergie, irrigazione e tecnologie robotiche e digitali. Per quanto riguarda la robotica, da questa edizione ci sarà l’area Real (Robotics and electronics for agricolture live) che vedrà le più avanzate tecnologie robotizzate con un calendario di prove giornaliere. «Per lanciare Eima 2024 abbiamo già previsto conferenze stampa in Gran Bretagna, Qatar, Turchia, Grecia, Marocco, Brasile, Serbia, Algeria, India, Canada, Usa, Tanzania, Uganda, Kenya, Argentina, Giappone e altri Paesi – ha concluso Rapastella – a conferma del respiro internazionale che caratterizza questa rassegna, che nella scorsa edizione ha contato 480 case costruttrici estere e oltre 57 mila visitatori stranieri provenienti da 150 Paesi».