Morti sul lavoro: +20% nei primi sette mesi del 2024

morti sul lavoro

Nei primi sette mesi del 2024 nelle campagne italiane sono morti 71 lavoratori, contro i 59 dello stesso periodo dello scorso anno. Un aumento del 20,3%. In percentuale solo il settore delle costruzioni ha fatto peggio, con 58 decessi contro i 51 di un anno fa. In generale in Italia da gennaio a luglio hanno perso la vita sul lavoro 577 persone, con un aumento del 3,2% rispetto al 2023. In crescita anche le denunce di malattia professionale nel settore primario passate da 7.365 a 8.921 (+21,1%). A fornire le cifre è l'Inail.

Uila - Uil, servono più prevenzione e tutele

«Un quadro preoccupante che impone alla politica, alle istituzioni, alle imprese e alle parti sociali un impegno deciso e incisivo per far sì che la cultura della prevenzione e della tutela della salute e sicurezza sul lavoro diventi una priorità del Paese – ha commentato la segretaria nazionale Uila Uil con delega alla sicurezza Alice Mocci –. Mentre abbiamo apprezzato l'incremento del numero degli ispettori, siamo convinti che vada fatto di più sul versante delle ispezioni e dei controlli. Da tempo poi continuiamo a ribadire, anche attraverso la campagna promossa dalla Uil Zero Morti sul lavoro, che serve rafforzare la prevenzione e la formazione, nonché adeguare la normativa, sia in rapporto alle innovazioni tecnologiche, sia in quei settori dove risulta carente. Riteniamo inoltre che un ruolo strategico possa essere svolto dagli enti bilaterali agricoli, non solo per governare il mercato del lavoro, contrastando caporalato e sfruttamento, ma soprattutto nelle attività di informazione e formazione, promozione e divulgazione delle buone prassi e anche per utilizzare le risorse a disposizione per aumentare la cultura della sicurezza e della tutela della salute».

Morti sul lavoro: +20% nei primi sette mesi del 2024 - Ultima modifica: 2024-09-04T09:01:18+02:00 da Simone Martarello

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