Psa, in Emilia-Romagna apre bando da 1,4 milioni

Psa
Contributi fino al 70% delle spese ammissibili per costruire recinzioni, piazzole di disinfezioni e altre misure utili a contrastare la diffusione della malattia

Avranno tempo fino alle 13 del 22 novembre i suinicoltori emiliano-romagnoli che intendono usufruire dei fondi messi a disposizione dal bando Csr aperto dalla Regione Emilia-Romagna per realizzare interventi volti a contrastare la diffusione della Psa. A disposizione ci sono 1,4 milioni di euro.

Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli singoli o associati, titolari di allevamenti o proprietari di suini allevati in porcilaie o all’aperto allo stato brado e semibrado. Il contributo va da un minimo di cinquemila a un massimo di 150mila euro, per una percentuale di sostegno del 70% del costo ammissibile dell’investimento.

Sono ammesse le spese per l’acquisto di recinzioni antintrusione perimetrali o elettrificate per allevamenti semibradi. Previsti anche fondi per l’acquisto e l’installazione di altri strumenti efficaci nel contrasto della Psa come piazzole per la disinfezione degli automezzi, la creazione di zone filtro per il personale degli allevamenti e i visitatori, l’acquisto di celle frigorifero per lo stoccaggio di carcasse.

Le domande potranno essere presentate entro le ore 13 del 22 novembre 2024 esclusivamente online sul Sistema informativo agricolo di Agrea.
Il termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento a saldo è fissato al 31 ottobre 2025.

Allungata di un mese la caccia al cinghiale

Per quanto riguarda la caccia al cinghiale, è stata ampliato da 3 a 4 mesi il periodo in cui è possibile praticarla in forma collettiva. Le nuove date vanno ora dall'1 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025. La Regione ha recepito così quanto previsto dalla recente modifica alla legge nazionale sulla caccia 157/92 (nell’ambito del decreto Agricoltura poi convertito in legge).

Tra le attività per la gestione dell’emergenza - si legge in una nota della Regione - sono stati avviati in queste settimane i primi interventi di depopolamento tramite operatori specializzati, che intervengono in coordinamento con i Gruppi operativi territoriali delle singole province.

Al momento l’estensione dell’area infetta per i casi di positività fra i cinghiali è rimasta inalterata da marzo 2024, e le zone di restrizione sono concentrate nelle province di Parma e Piacenza. È stato inoltre costituito il Gruppo operativo territoriale di Bologna, che ha già tenuto il primo incontro.

Psa, in Emilia-Romagna apre bando da 1,4 milioni - Ultima modifica: 2024-09-26T12:27:22+02:00 da Redazione Terra e Vita

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