Arancia Rossa di Sicilia Igp, si prospetta un’annata positiva

Arancia Rossa
Commercializzazione al via da fine dicembre. Nonostante la siccità il prodotto è abbondante e di qualità. Presentato un progetto per desalinizzare l'acqua

Si prospetta incoraggiante la stagione che inizierà a fine dicembre per l’Arancia Rossa di Sicilia Igp e non era scontato visti i grandi problemi di siccità di questa annata. “Il grande sacrificio svolto dagli iscritti al Consorzio di tutela, che in maniera eroica sono riusciti a garantire l'irrigazione e quindi una bella pezzatura e qualità al prodotto, ci auguriamo che venga ripagato – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Gerardo Diana – ma a valere ancora una volta sul mercato è naturalmente il marchio, l’Igp. Indicazione geografica protetta che il Consorzio di tutela ha reso negli anni un brand conosciuto in tutto il mondo e di successo, sinonimo di prodotto sano e sostenibile».

Commercializzazione da fine dicembre

La commercializzazione inizierà ufficialmente il 27 dicembre e già l’Arancia Rossa di Sicilia Igp si prepara alla campagna di comunicazione nazionale. Un’annata, come detto, che si presenta con grandi sforzi dei produttori per portare l’arancia rossa sulle tavole delle famiglie italiane ed europee. Una vera e propria sfida quella della razionalizzazione dell'acqua, distribuita sugli impianti a garanzia di una migliore pezzatura. «Siamo sempre ottimisti per quello che sarà il nuovo anno perché ormai i nostri sostenitori, i consumatori, scegliendo le nostre arance sanno non solo di avere il massimo della qualità, ma soprattutto che il prodotto è sinonimo di massima sostenibilità», continua il presidente Diana.

Nel bilancio della passata campagna, la 2023-24, una grande quantità di prodotto ha avuto  pezzature messe in discussione da un clima non favorevole. Le imprese aderenti al Consorzio hanno commercializzato quasi 22mila tonnellate di prodotto fresco e circa 7mila per l’industria, per un totale che si avvicina alle 30mila tonnellate.

«Numeri importanti che tuttavia sono arrivati in un periodo in cui la chiusura del Canale di Suez da un lato, l’importazione di prodotto estero dall’altro, non hanno agevolato la redditualità delle nostre aziende – conclude Diana – e questo la politica deve poterlo guardare per tempo al fine di agevolare le produzioni italiane di qualità quali la nostra Igp».

Numeri importanti per il consorzio

Da questi presupposti riparte il lavoro del Consorzio forte di un frutto che da fine dicembre può essere trovato fresco sul mercato fino a maggio o giugno dell’anno successivo, ma che trasformato ormai è un punto di riferimento per tutto l'anno per il consumatore attento. È per questo che il Consorzio dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp è in giro per il mondo per far conoscere questa eccellenza che coinvolge oltre 30 comuni della Sicilia Orientale.

Una realtà che vede operativi, oltre alle migliaia di impiegati nel settore, circa 500 produttori associati per un totale di circa 6500 ettari certificati con l’Igp, di cui 800 in regime biologico. Sono tre gli intermediari di mercato e oltre 70 i centri di confezionamento associati, più di 300 sono le etichette autorizzate all’uso della denominazione protetta IGP come ingrediente nei prodotti elaborati, trasformati, composti pubblicati in un albo consortile.

Desalinizzazione e depurazione delle acque reflue

E proprio per aiutare l'agrumicoltura siciliana ma più in generale tutta l'agricoltura dell'Isola alle prese con la siccità è stato presentato al Masaf un progetto per testare la possibilità di ricorrere alla desalinizzazione dell'acqua di falda per l'irrigazione e le potenzialità della fitodepurazione delle acque reflue.

Inoltre, grazie allo screening delle realtà che già utilizzano questa tecnologia, saranno analizzate le potenzialità di trattamento delle acque reflue attraverso tecniche di fitodepurazione. L'iniziativa si inserisce nel solco dei progetti sviluppati dal distretto in collaborazione con il Dipartimento diingegneria civile e architettura (DiCAr) dell'Università di Catania col supporto di Coca-Cola.

«Promuovere un uso responsabile e sostenibile della risorsa idrica rappresenta una priorità non solo per la filiera agrumicola, ma per tutto il mondo agricolo. Siamo consapevoli di quanto la dotazione infrastrutturale sia fondamentale perconsentire lo sviluppo e la competitività» ha detto il sottosegretario del Masaf Luigi D'Eramo.

«Siamo convinti che la combinazione di sperimentazione e analisi dei risultati possa dare alla filiera la possibilità di individuare, nel rispetto delle peculiarità di ogni singola realtà agrumicola, una propria strada di sostenibilità e innovazione» ha aggiunto la presidente del Distretto produttivo agrumi di Sicilia Federica Argentati.

Arancia Rossa di Sicilia Igp, si prospetta un’annata positiva - Ultima modifica: 2024-11-27T19:04:25+01:00 da Redazione Terra e Vita

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