Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose
Frumento tenero
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ITALIA
gli operatori vivono l’enigma dell’export dal Mar Nero, ma nel contempo gli scambi di nazionale e di merce comunitaria continuano senza grosse tensioni. La sensazione è che il mercato, in presenza di costanti arrivi ai porti e via ferrovia possa essere avere toccare il massimo di campagna; i misti rossi sono ormai solo d’importazione, mentre restano offerti i rossi di forza nostrani che faticano a trovare il giusto premio qualità in un mercato ove le alternative estere sono tendenzialmente in calo. Le quotazioni sulle principali piazze si confermano per tutte le categorie e classi con le borse merci di Bologna e Milano che quotano solo “invariati”.
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Frumento duro
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ITALIA
continua la pressione dei molini sul nazionale e nelle ultime settimane si cominciano a vedere i primi segnali di ritenzione. La domanda “teorica” supera l’offerta e l’effetto degli ampi stock “prezzati” sotto-trebbia comincia a scemare. Timidamente tornano l’offerta comunitaria e quella estera anche se al momento senza grossa convenienza per gli acquisitori. A frenare gli scambi la domanda alla giornata dei pastai, che continuano a non dare grossi riferimenti di mercato, e l’offerta nazionale ancora insicura sul da farsi. Le borse merci da settimane sono statiche nelle quotazioni anche se con qualche lamentela di chi vorrebbe quotate le “sensazioni”.
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Mais
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ITALIA
si attendono decisioni in merito al problema delle tossine, ma tra gli operatori cresce il dubbio di vedere partite di mais “scartate” dagli ufficiali sanitari e si cerca di collocare questo prodotto all’estero in paesi ove i limiti tossicologici sono più tolleranti. Nel contempo gli utilizzatori non vedono carenza di offerta grazie all’abbondanza degli arrivi da ogni origine: comunitaria ed estera, con quotazioni del nazionale che si cerca di consolidare sui 247 €/t arrivo. Milano e Bologna non variano le quotazioni del nazionale; estero a premio di un 20-30 €/t.
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Cereali foraggeri e oleaginose
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ITALIA
Cereali Foraggeri: l’offerta non vede restrizioni di disponibilità con buona presenza di merce comunitaria ed estera a sopperire alle carenze di nazionale. Gli acquisitori non vedono ragione per allungare le scorte. Il tenero e l’orzo si confermano sui 255 €/t arrivo; il sorgo è stabile seguendo gli umori del mais sui 250 €/t partenza. Oleaginose: il panorama mondiale si rasserena, l’euro si rafforza e la domanda è meno pressante sul medio termine. La soia a Bologna fa registrare un meno 20 €/t e si allinea con Milano che cala di 4 €/t: la nazionale vale sui 520 €/t.
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Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.
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