BIOGAS

Lombardia, biogas in equilibrio

E' quanto è emerso da un recente studio effettuato dal gruppo Ricicla di Milano nell'ambito del progetto Eco-Biogas

Dei risultati del progetto ECO-BIOGAS, realizzato dal Gruppo Ricicla Disaa dell’Università di Milano, si è parlato in un recente convegno a Cremona (vedi Terra e Vita 49-50/2013).
Il progetto, svolto in collaborazione col DEMM-UNIMI, Coldiretti Lombardia e Confagricoltura Lombardia, e finanziato da Regione Lombardia (DG Agricoltura), aveva l´obiettivo di fornire una fotografia della situazione del biogas nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Milano, Mantova, Pavia e Bergamo. In particolare, partendo da un esame della consistenza degli impianti di biogas, della potenza totale installata e della tipologia di alimentazione adottata, si è voluto mettere in evidenza il ruolo che gioca la coltura energetica in termini di superficie agraria utilizzata e di incidenza rispetto alla SAU totale.
L
a Lombardia, con 361 impianti per una potenza installata di 282 MWel, è la prima regione in Italia. Gli impianti sono alimentati per il 50% da reflui zootecnici, per il 20% da scarti della lavorazione agricola o sottoprodotti, per il 26% da colture energetiche estive come il mais e la parte rimanente da colture di integrazione.
La Sau (superficie agricola utilizzata) destinata a mais e triticale per l’alimentazione degli impianti a biogas è pari a 35mila ettari, meno del 4% della Sau totale lombarda. «L’elaborazione dei dati raccolti nel corso del progetto – ha spiegato Fabrizio Adani, coordinatore del progetto e docente della facoltà di Agraria dell’Università di Milano – ci ha permesso di stabilire che in Lombardia il biogas ha avuto uno sviluppo equilibrato e che il ricorso alla coltura energetica si è dimostrato proporzionato e legato più a situazioni territoriali che non a eventuali speculazioni».
Il biogas agricolo ha consentito un’integrazione del reddito dell’azienda, di produrre energia rinnovabile e migliorare al contempo l’impatto ambientale dei reflui zootecnici, frenando il vistoso calo dei terreni agricoli dismessi per effetto della mancanza di competitività delle aziende agricole (-14% della Sau dal ‘90).
«I dati raccolti – ha aggiunto Adani – dimostrano che nell’alimentazione dei digestori presenti in regione, la quantità di mais è inversamente proporzionale alla quantità di effluente zootecnico impiegato. Adesso disponiamo di informazioni che ci offrono una ‘conoscenza della realtà’ e non più solo una ‘sensazione della realtà’».
Secondo i dati presentati da Adani «il rapporto ettari di mais per biogas/Sau totale nella provincia di Cremona è pari all’11%, in quella di Brescia al 4%, in quella di Mantova all’1%, in quella di Lodi al 9%, a Pavia 4%, Milano 2%, Bergamo 1% e via via in diminuzione nelle altre province».

Lombardia, biogas in equilibrio - Ultima modifica: 2014-03-18T12:53:00+01:00 da Redazione Terra e Vita

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