OSSERVATORIO

Dai grani gialli alle spighe bianche

L’impronta sgradita del mal del piede

Campi di frumento macchiati dalle spighe bianche. «Si notano – riferisce Gianfranco Pradolesi di Terremerse – soprattutto nella parte est della pianura padana». Si tratta del sintomo caratteristico degli attacchi del mal del piede durante la fase di accestimento-inizio levata. Cambia la tonalità rispetto all’allarme lanciato da questa rivista a fine inverno (”Grani gialli”, si veda Terra e Vita n. 12), non calano le preoccupazioni per le rese. «Sono evidenti – afferma Stefano Ravaglia di Sis, la società sementiera con sede a Idice (Bo) – soprattutto sui ringrani, sulle minime lavorazioni o comunque sui terreni lavorati poco e nei suoli che hanno sofferto per i ristagni idrici».

Il clima caldo e piovoso ha infatti incrementato la pericolosità degli attacchi fungini, sia al Nord che al Sud. Solo un’attenta esecuzione dei trattamenti ha consentito di evitare la diffusione delle septoriosi e gli attacchi della fusariosi della spiga, ma le colture cerealicole si portano comunque in dote gli effetti delle patologie invernali. Peculiarità di questo 2014 sono state infatti le virosi, confermate, del Nanismo giallo dell’orzo e dei cereali (il complesso virale BYDV/CYDV) trasmesse dagli afidi (la cui pullulazione è stata favorita del clima mite).

Al Centro-Sud la ruggine gialla e quella bruna hanno colpito le varietà più sensibili di grano duro, mentre al Nord le limitazioni maggiori sono costituite per l’appunto dagli effetti della fusariosi del mal del piede.

E un’altra eredità dell’anomalia climatica dell’ultimo inverno è rappresentata dalla scarsa fertilità delle spighe. «La spigatura – conferma Ravaglia – è stata anticipata di 2-3 settimane e ha coinciso con un periodo con escursioni termiche che possono aver sfavorito la fecondazione». Il responso sugli effetti di questi problemi sulla qualità e sulle rese arriverà con le raccolte, anch’esse anticipate, ormai prossime.

Dai grani gialli alle spighe bianche - Ultima modifica: 2014-05-21T17:05:28+02:00 da Redazione Terra e Vita

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