Il progetto “Life Agrestic - Reduction of Agricultural GReenhouse gases EmiSsions Through Innovative Cropping systems”, inserito nell’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico del Programma Life finanziato dall’Ue, è iniziato nel 2019 e ora è arrivato alla sua conclusione. Agrestic ha implementato sistemi colturali innovativi caratterizzati dall’introduzione nelle rotazioni di legumi da granella, dalla realizzazione di colture di copertura e dalla gestione delle colture attraverso l’uso di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra. I partner coinvolti nel progetto sono Horta, Art-ER Attrattività Ricerca Territorio, New Business Media (Edagricole), Società Produttori Sementi, Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Università degli Studi di Milano.
In cosa consiste la gestione efficiente
I sistemi colturali efficienti (gli Ecs) hanno dimostrato di poter contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico grazie a un elevato potenziale di sequestro di carbonio, un’alta efficienza nell’uso dell’azoto e minori emissioni di gas climalteranti (Ghg) rispetto ai sistemi colturali convenzionali.
La gestione dei sistemi Ecs in campo è stata realizzata avvalendosi di Dss migliorati attraverso l’aggiunta di nuove funzionalità mirate alla riduzione delle emissioni Ghg e all’aumento dello stoccaggio di carbonio nel suolo, alla lavorazione del terreno, alla scelta varietale, alla scelta delle colture di copertura più adatte alle esigenze dell’azienda, e sono stati sviluppati nuovi modelli per le principali patologie delle colture considerate nella rotazione.
Nei Sistemi colturali efficienti, testati in tre diverse Regioni d’Italia, Emilia-Romagna, Toscana e Puglia, è stata registrata una diminuzione dell’uso dei mezzi tecnici, in particolare fertilizzanti azotati, erbicidi, prodotti per la protezione delle piante, quantità di seme, quantità di acqua d’irrigazione, con una conseguente diminuzione dell’uso di gasolio. Il risparmio di mezzi tecnici non ha inciso negativamente su resa e qualità del prodotto, originando invece un minore impatto ambientale.
Una specifica attività per migliorare le performance ambientali degli Ecs proposti è rivolta all’identificazione di nuovi genotipi sia di leguminose da granella (pisello, cece e lenticchia) sia di colture di copertura. Nel corso del progetto diversi genotipi sono stati valutati per le loro performance agronomiche ed ambientali, in prove di campo in diverse zone d’Italia, e alcune delle linee caratterizzate sono state avviate al processo di registrazione nel Registro Nazionale Varietale.
Monitorare le emissioni gas serra
La misurazione delle emissioni di Ghg dal suolo in due siti dimostrativi è stata realizzata attraverso un prototipo appositamente sviluppato. Il prototipo ha effettuato la misurazione continua e precisa di N2O e CO2, tra i principali gas a effetto serra, dai campi dimostrativi. Questo ha consentito di confrontare Ccs ed Ecs considerando il bilancio di emissioni di Ghg dal suolo, in modo da evidenziare il potenziale di riduzione delle emissioni di Ghg raggiunto attraverso la gestione del sistema colturale efficiente. I dati raccolti dai prototipi sono stati la base per calibrare un modello per la stima delle emissioni di Ghg su larga scala, utilizzato per la validazione e per la valutazione della trasferibilità dei risultati ottenuti nei siti dimostrativi. Grazie al modello, è stato possibile stimare a scala geografica regionale gli effetti sulla riduzione delle emissioni di Ghg date da un’ampia adozione dei sistemi colturali efficienti.
Servizi ecosistemici e valorizzazione
Nell’ambito del progetto sono stati svolti studi per valorizzare economicamente le prestazioni ambientali derivate dalle partiche agronomiche sostenibili. A questo scopo è stato sviluppato un disciplinare per la concessione del marchio Agrestic ai prodotti alimentari di aziende che, utilizzando le pratiche agronomiche sostenibili, generano un miglioramento dei servizi ecosistemici e dell’impronta ambientale. Per accedere al marchio è necessario che almeno il 50% della materia prima che compone il prodotto rispetti i seguenti criteri: almeno 3 servizi ecosistemici (es. regolazione acque, impollinazione, protezione dall’erosione) e almeno 1 impronta (es. carbon footprint o water footprint) devono registrare miglioramenti grazie all’adozione delle pratiche agricole sostenibili. Il marchio viene rilasciato a seguito di una verifica da parte di un ente di certificazione della conformità del prodotto al disciplinare Agrestic.
Il progetto ha visto poi la collaborazione di una stakeholder platform formata da agricoltori, rappresentanti delle principali associazioni agricole, industrie agroalimentari e Istituzioni con i quali sono stati organizzati incontri formativi, webinar e visite in campo.
Per maggiori dettagli sui risultati raggiungi dal progetto rivedi la registrazione della conferenza finale guardando il video integrale oppure cliccando sui link dei singoli interventi riportati di seguito
Saluti introduttivi e presentazione del progetto – Pierluigi Meriggi, Horta e Vittorio Rossi, Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatore scientifico del progetto – Guarda l’intervento
Caratterizzazione e selezione di leguminose e catch crops per gli Ecs – Sofia Ghitarrini, Psb – Guarda l’intervento
La modellistica e l’uso dei Dss – Irene Salotti, Ucsc – Guarda l’intervento
Effetti agronomici e ambientali dei sistemi colturali a confronto – Pierluigi Meriggi, Horta – Guarda l’intervento
Modellizzazione e analisi dei flussi di gas serra dal suolo nei sistemi colturali – Giorgio Ragaglini e Mara Gabbrielli, Umil – Guarda l’intervento
L’impronta ambientale e i servizi ecosistemici in agricoltura – Guido Croce, Art-Er – Guarda l’intervento
Potenzialità di mercato e replicabilità in altri Paesi europei – Gabriele Canali e Pietro Marconato, Ucsc – Guarda l’intervento
14.30 Sessione di networking – Guarda gli interventi
• LIFE DRIVE, Drought Resilience Improvement in Vineyard Ecosystems – Irene Diti, Università Cattolica del Sacro Cuore
• HE Leguminose, Legume-cereal intercropping for sustainable agriculture across Europe
Shamina – Imran Pathan, Università degli Studi di Firenze
• LIFE AgriCOlture, Livestock farming against Climate Change in the Emilian Apenines – Luca Filippi, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale
Tavola rotonda: il marchio Agrestic per valorizzare le pratiche agricole sostenibili – Guarda gli interventi
• Armando Romaniello, CertiQuality
• Angelo Innocenti, Propar
• Paolo Mucci, Pasta Mancini
• Tommaso Brandoni, Verditerre