"Le misure cardine del Psr, con ben 4.558 progetti tra ammodernamenti strutturali e insediamenti di giovani agricoltori, giacciono drammaticamente senza risposte negli uffici dell'Assessorato regionale. La nostra pazienza è finita". Così Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale Coldiretti e presidente Coldiretti Campania, nel documento inviato al presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca. L'organizzazione agricola richiama l'attenzione del Governatore sull'ultimo aggiornamento fornito dallo stesso Assessorato sull'avanzamento del programma europeo di sviluppo rurale.
A distanza di oltre 8 mesi dalla loro presentazione - scrivono il presidente Masiello e il direttore Loffreda nella missiva inviata al presidente della Regione - risultano incagliate due misure chiave del Psr 14/20: gli ammodernamenti strutturali nelle aziende agricole (tipologia 4.1.1) e l'insediamento dei giovani agricoltori (cluster tipologia 4.1.2 con la tipologia 6.1.1).
La dimensione dei ritardi - sottolineano i vertici regionali di Coldiretti - va sommata anche all'assenza di iniziative per trovare la copertura finanziaria per i progetti selezionati ma non finanziabili per carenza di risorse. Coldiretti Campania stima che le risorse messe a bando consentiranno di finanziare circa il 10% dei progetti presentati, considerando che la media del valore dei 4.558 progetti supera i 200 mila euro.
Le preoccupazioni della nostra Organizzazione - prosegue Coldiretti Campania - sono aggravate dalla recente circolare emanata dall'Assessorato, che fissa al 31 maggio il termine entro cui concludere l'istruttoria dei progetti. È del tutto evidente che a distanza di quasi un anno e a situazione invariata della tecnostruttura regionale, la disposizione emanata non rasserena, ma alimenta forti perplessità in merito all'attendibilità della scadenza. La situazione disastrosa in cui versano gli Uffici dell'Assessorato traspare dallo stesso documento, portando a ritenere che i tempi di attesa per conoscere l'esito dell'esame dei progetti siano ancora lunghi. Si consideri infatti - ricorda Coldiretti Campania - che la delibera di Giunta Regionale n.26 di marzo 2018, che prevedeva tempi certi e una task force che monitorasse puntualmente l'avanzamento delle istruttorie e la spesa del Psr, è stata di fatto disattesa.
"Siamo stanchi di aspettare risposte che non arrivano - conclude il presidente Masiello - perché abbiamo il dovere di sostenere un momento favorevole per il settore primario. Lo confermano i numeri positivi dell'export con un +3,6% per l'agroalimentare campano. Non possiamo deludere le aspettative delle migliaia di giovani che sono tornati con fiducia ad investire il proprio futuro in agricoltura. Più della metà dei progetti presentati infatti riguardano imprenditori agricoli under 40".