Giorgio Amaolo, anni 22, è il titolare dal 2020 dell’azienda agricola Amaolo Giorgio Anatolij, situata a Sant’Elpidio a mare (Fm).
È uno dei candidati all'edizione 2022 del premio #lagricolturaègiovane, selezionato tra quanti hanno risposto al sondaggio dell'Osservatorio Giovani di Edagricole/Nomisma sul tema "La sostenibilità passa dall'innovazione".
L’azienda, a vocazione mista, si estende su una superficie di 110 ha ed è specializzata nella coltivazione di cereali, leguminose, ortaggi da pieno campo (piselli da industria, fagiolini e spinaci), mais da granella, colture oleaginose (girasole) e colture foraggere.
L'esigenza di far tornare i conti
«Vorrei automatizzare le lavorazioni per accrescere la competitività - afferma Amaolo -. La mia è un’azienda giovane e devo farlo cercando di far quadrare i conti».
Il primo investimento è stato un navigatore satellitare per l’irroratore e spandiconcime. «Grazie al navigatore - spiega Amaolo - posso spandere il concime con una maggiore larghezza di lavoro: fino a 30mt, impiegando meno tempo.
Questo permette di ottenere anche una concimazione omogenea, cosa che prima, senza satellitare, non era possibile, soprattutto fino a queste distanze».
Meno passaggi per gestire il suolo
Amaolo utilizza il navigatore anche con l’irroratrice «riesco così ad azzerare il costo dello schiumogeno».
«Inoltre - prosegue - cerco di utilizzare la minima lavorazione su alcuni appezzamenti, utilizzando tecniche di gestione del suolo che preparano il letto di semina con il minor numero di passaggi».
Meno acqua e meno carburante
Amaolo ha recentemente investito sull’irrigazione di precisione. «Ho utilizzato quest’anno l’impianto di microirrigazione con cannuccia per il mais e ho ottenuto un sostanzioso risparmio di carburante, con 40lt di gasolio riesco a irrigare 4ha. Per aspersione con 60lt di gasolio irrigavo solamente 2ha».
Stress idrico addio
Un altro vantaggio dell’irrigazione di precisione, spiega Amaolo, è che la terra rimane sempre umida e il mais risente meno dello stress idrico. Amaolo ha partecipato a un bando regionale per acquistare un irroratore nuovo con isobus chiusura centralizzata dei settori e guida autonoma. «In futuro vorrei acquistare lo spandiconcime con chiusura centralizzata a dose variabile con annessa mappatura del terreno per riuscire ad ottenere un incremento della produttività».