Nuova luce per i giovani agricoltori pugliesi dopo mesi di buio totale sulle loro speranze di primo insediamento. Infatti con Determinazione del 15 settembre l’Autorità di Gestione del Psr Puglia 2014-2020 ha deliberato di riavviare l’iter istruttorio e realizzativo di 237 istanze presentate da giovani agricoltori per nuovi insediamenti relativi alla Sottomisura 6.1 “Aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori”, ovvero del “Pacchetto giovani”.
È previsto un investimento complessivo di oltre 78 milioni di euro, dei quali più di 55 milioni di euro di finanziamento pubblico. I 237 giovani agricoltori sono stati già invitati dall’Amministrazione all’insediamento e, quindi, a porre in essere tutti gli adempimenti necessari allo svolgimento dell’attività di imprenditore agricolo.
A giugno bocciatura del Tar Puglia
Come è noto, lo scorso 10 giugno il Tar di Puglia, III sezione, con sentenza n. 831 aveva accolto il ricorso di un’azienda agricola e annullato la graduatoria della Sottomisura 6.1 del Psr Puglia, relativa ai finanziamenti per aiutare l’avviamento di imprese composte da giovani agricoltori.
Secondo i giudici amministrativi, non sarebbe stato calcolato correttamente un parametro utilizzato per la definizione della graduatoria, cioè l’IPE (Indice di produttività e performance economica).
Il Dipartimento Agricoltura accetta la sentenza del Tar
All’epoca il direttore del Dipartimento regionale Agricoltura, Gianluca Nardone, e l’Autorità di Gestione del Psr Puglia, Rosa Fiore, avevano dichiarato che si trattava di «un giudizio atteso perché ricalca il contenuto della sentenza già emessa lo scorso mese riguardante il bando dedicato agli investimenti strutturali (Sottomisura 4.1.A)».
In seguito l'Autorità di Gestione aveva emanato la Determinazione n. 247 del 26.06.2020 che prevedeva di dare esecuzione alla sentenza del Tar Puglia, di procedere al ricalcolo della media ai fini dell’individuazione dell’IPE previa verifica dei relativi dati riferiti a tutte le domande concorrenti alla concessione dei benefici in questione, di sospendere, nei confronti dei giovani invitati all’insediamento, i termini per porre in essere tutti gli adempimenti connessi al primo insediamento in agricoltura (iscrizione nel registro delle imprese agricole presso la Cciaa, attivazione di partita Iva, acquisizione della titolarità dell’azienda oggetto di insediamento, aggiornamento/validazione del fascicolo aziendale, ecc.) e per presentare la prevista documentazione.
Via libera definitivo al finanziamento ai giovani agricoltori
Adesso, finalmente, il via libera al finanziamento ai giovani agricoltori. La Sottomisura 6.1 favorisce l’insediamento dei giovani in agricoltura, d’età compresa tra i 18 e i 40 anni, e l’adattamento strutturale della loro azienda per:
- sostenere l’accesso dell’imprenditoria giovanile in agricoltura anche al fine di creare imprese innovative ed orientate verso lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi sbocchi commerciali;
- mantenere e consolidare il tessuto socio-economico nelle zone rurali per garantire il mantenimento di aziende vitali e produttive in costanza di esercizio dell’attività agricola;
- garantire un ricambio generazionale funzionale al rinnovato quadro di riferimento economico e sociale dell’agricoltura e al ruolo che questa deve assumere nella società.