Maculatura del pero, consentita la rottura del cotico erboso

maculatura cotico erboso
La Regione Emilia-Romagna deroga la rottura del cotico erboso in difesa delle varietà di pero particolarmente sensibili agli attacchi di maculatura bruna: Abate fetel, Angelys, Conference, Decana del comizio, Falstaff, Kaiser, Passa crassana

La disposizione temporanea di rottura del cotico erboso è contenuta nelle indicazioni messe a punto dalla Regione per la campagna produttiva 2024 in difesa delle varietà di pero particolarmente sensibili agli attacchi del fungo Stemphylium vesicarium (maculatura bruna), ovvero: Abate fetel, Angelys, Conference, Decana del comizio, Falstaff, Kaiser, Passa crassana. La determina dirigenziale del settore fitosanitario regionale è molto importante per derogare alle pratiche previste dai disciplinari di produzione integrata e di applicare l’art. 18 comma 2 in merito all’ecoschema 2 sull'inerbimento dell’interfila.

Perchè è importante la rottura del cotico erboso

cotico erboso
Grave attacco di maculatura bruna

La difesa del pero passa anche attraverso la lavorazione del terreno tra i filari, per rimuovere la vegetazione spontanea presente, attraverso la rottura del manto erboso. È infatti nella vegetazione graminacea che cresce tra i filari che può annidarsi il fungo responsabile della maculatura bruna, una delle più pericolose avversità del pero, in grado di causare danni economici rilevanti colpendo le foglie, i frutti, i piccioli e i rametti.

Ne abbiamo parlato nella rubrica dell'occhio del fitopatologo "Trattare il cotico erboso e prevenire la maculatura bruna" di Terra e Vita

Le attività di ricerca e sperimentazione hanno evidenziato che la sola difesa con prodotti fitosanitari non garantisce di poter scongiurare il debellamento del patogeno fungino nelle varietà di pero suscettibili alla malattia, per le quali sono necessarie misure agronomiche preventive di sanificazione per ridurre il rischio infettivo.

Per prevenire le infezioni era stata emessa anche l’anno scorso la deroga per le aziende che aderiscono ai disciplinari di produzione integrata, che consente di effettuare la rottura del manto erboso della coltura del pero sull’intero territorio regionale. Ma l’abbattimento del patogeno per una singola stagione non è considerato sufficiente a garantire un efficace e duraturo controllo dell’avversità per la prossima stagione produttiva.
Dunque, dato il carattere di eccezionalità delle infezioni causate dal microrganismo fungino Stemphylium vesicarium in Emilia-Romagna, e solo per le varietà di peri più soggette agli attacchi, tale intervento viene rinnovato anche per la campagna produttiva 2024.

Maculatura del pero, consentita la rottura del cotico erboso - Ultima modifica: 2024-02-21T17:20:19+01:00 da Redazione Terra e Vita

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