Una finestra sul mondo, un osservatorio da cui tracciare l’evoluzione dell’agricoltura in Italia e farsi motore di innovazione e guida per il futuro del settore: è questa l’ambizione del Milano Innovation Hub, il nuovo headquarter italiano di Syngenta Italia inaugurato in viale Fulvio Testi 280/6 a Milano, alla presenza del CEO di Syngenta Italia, Riccardo Vanelli, del Vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo e del Presidente del Municipio IX di Milano, Anita Pirovano.
Italia strategica
A margine dell'evento Terra e Vita ha intervistato l'amministratore delegato Riccardo Vanelli che ci ha spiegato come l'Italia sia strategica per rispondere alle sfide cruciali dell'agroalimentare mondiale e per questo continui ad attrarre l'impegno e i forti investimenti di Syngenta nella digitalizzazione e nella sostenibilità.
Le incognite legate alla nuova disciplina sugli usi sostenibili
Vanelli spiega anche il forte impegno nello sviluppo dell'agricoltura rigenerativa e i rischi connessi all'impatto negativo sulla difesa delle colture che può determinare la nuova proposta della commissione di regolamento sugli usi sostenibili degli agrofarmaci.
«Lo spazio che inauguriamo a Milano - spiega Vanelli- non sarà solo un ufficio, ma un luogo di ricerca da dove possono nascere le soluzioni alle sfide del presente e del futuro».
«Siamo un’azienda italiana che vuole guidare l’innovazione e farsi promotrice della ricerca per sostenere l’affermazione e la diffusione di un modello di agricoltura rigenerativa».
La crescita sostenibile passa dall'agricoltura rigenerativa
«Limitarsi a ridurre gli impatti, infatti, non è più sufficiente, oggi è richiesta un’azione positiva verso le risorse naturali e la produttività. Un’azione che unisca i diversi modelli di agricoltura è l’unica strategia a oggi capace di assicurare il futuro soddisfacimento del fabbisogno alimentare mondiale migliorando anche l’ambiente in cui viviamo».
Il taglio del nastro della sede è stato occasione per riflettere sulle prospettive di lavoro e di crescita organizzativa di Syngenta in Italia, ma anche un’opportunità per affrontare con gli stakeholder dell’azienda, con le istituzioni e con i manager le tematiche critiche che colpiscono l’agricoltura oggi, come la siccità e la crisi di approvvigionamenti alimentari, e presentare le iniziative future.
Una call per le startup italiane
«Dopo due anni di pandemia - riflette Vanelli - è per noi un piacere poter presentare quelle progettualità su cui avevamo iniziato a lavorare, senza poterle fattivamente concretizzare, come ad esempio una Call for Ideas dedicata alle startup italiane sul tema dell’innovazione in agricoltura, o ancora, la gestione di nuove aree verdi urbane proprio nel quartiere Bicocca per contribuire ad accrescere queste risorse fondamentali per la sostenibilità urbana e la qualità della vita».
Il lavoro diventa smart
Un'apertura verso il mondo esterno che è una delle caratteristiche più evidenti della nuova sede di Syngenta. «La casa dell'innovation hub - spiega infatti Francesco Paglino, direttore del personale di Syngenta - è ricca di connessioni e relazioni tra noi e il mondo esterno grazie ad una nuova filosofia del lavoro che si basa su tre pilastri: una forte impronta identitaria rappresentata da spazi aperti, luci, colori e una stretta correlazione con il verde del quartiere in cui siamo inseriti; una socializzazione spinta agevolata dalla creazione di spazi di lavoro comuni, di zoom room e di "cabine" per l'isolamento necessario per chiamate internazionali e un way of working ibrido, senza forzare inutilmente le presenze ma agevolando lo smart working da remoto; la valorizzazione dell'hub concedendo punti di riferimento per i partner esterni»