Mosca orientale della frutta, la Regione Campania ha un piano

Ovideposizione di Bactrocera dorsalis
Il Comitato fitosanitario nazionale approva il Piano campano di eradicazione di Bactrocera dorsalis da 739 mila euro

La Regione Campania pubblica il Piano regionale per il contenimento e eradicazione della Bactrocera dorsalis, approvato dal Comitato fitosanitario nazionale nella seduta del 28 e 29 novembre scorso.

L’obiettivo è la gestione dell’emergenza e rappresenta l’ultima fase di un percorso iniziato con le indagini e quindi la sorveglianza del territorio, e si conclude con le azioni pratiche da attuare per evitare eventuali ulteriori introduzioni e diffusione del nuovo organismo nocivo. Con un piano da 739.195 euro, la Regione mette in campo strumenti e competenze, senza escludere una convenzione di due anni con i carabinieri forestali, né un contributo agli agricoltori e alle aziende agricole.

Il plico di 40 pagine contiene tutte le informazioni sul monitoraggio, la delimitazione delle aree e le misure fitosanitarie ufficiali che sono state adottate. Il Piano appena licenziato aggiorna quello adottato dalla Regione nel 2019, e scaturisce dai ritrovamenti di adulti di B. dorsalis che si sono avuti nel 2022 (1 maschio a giugno, 1 maschio a luglio, 17 maschi ad agosto e 691 a settembre, di cui 5 femmine) in diverse trappole.

Le aree dei ritrovamenti

In particolare è stata ufficializzata la presenza degli adulti di questa nuova mosca della frutta su trappole attrattive installate nel territorio di Palma Campania (NA) e San Gennaro Vesuviano, successivamente la presenza è stata accertata in modo sporadica anche nei territori limitrofi di Nola e Ottaviano.

Con i ritrovamenti di settembre e ottobre e con lo sfarfallamento in laboratorio da alcuni frutti, prelevati in siti dove erano posizionate trappole, di esemplari adulti di B. dorsalis, sono stati acquisiti elementi sufficienti che hanno portato ad un cambiamento del pest status passando da incursione a focolaio.

Il servizio fitosanitario regionale

Nella narrativa del Piano, si specifica che “il Servizio fitosanitario della Regione Campania ha tempestivamente adottato le seguenti misure fitosanitarie, urgenti e necessarie, volte a mitigare il rischio di diffusione di B. dorsalis dalla zona interessata. Ovvero:

- sono continuati i rilievi nelle trappole e in seguito ad ogni ulteriore cattura c’è stato un rafforzamento della rete di monitoraggio;

- sono stati asportati e distrutti i frutti caduti a terra nel raggio di 10 metri dalle piante dove sono state posizionate le trappole che hanno catturato;

- sono stati controllati i frutti in fase di maturazione (pesche, agrumi e kaki) partendo dai campi limitrofi ai siti sopra citati e in laboratorio, da alcuni di questi, ci sono stati degli sfarfallamenti di B. dorsalis;

- sono state effettuate indagini di laboratorio sui terreni limitrofi al fine di verificare l’eventuale presenza di pupari e che hanno dato esito negativo;

- sono state posizionate trappole attivate con metileugenolo e attrattivi alimentari nei magazzini limitrofi ai siti risultati positivi;

- sono stati effettuati adeguati trattamenti insetticidi in tutti i siti in cui sono avvenute catture, nel rispetto della normativa vigente in materia di utilizzo di prodotti fitosanitari;

- blocco della movimentazione della frutta da quei siti produttivi in cui le trappole hanno catturato B. dorsalis;

- disciplinato la realizzazione di melai di Annurca (utilizzo di rete antinsetto);

- sono state avviate prove sperimentali per migliorare la capacità attrattiva dei feromoni nei confronti delle femmine.

In Campania sono coltivate diverse specie ortofrutticole i cui frutti rientrano tra le specie ospiti della banca dati dell’EPPO, il cui elenco è stato recentemente aggiornato. Le principali produzioni campane e quelle dei territori interessati dai ritrovamenti dell’insetto riguardano coltivazioni ortive e frutticole.

La delimitazione delle aree

Con la delimitazione delle aree sono state differenziate le misure fitosanitarie in modo da renderle efficienti ed efficaci per la gestione dei recenti ritrovamenti di B. dorsalis, riconducibili alle seguenti Aree:

  • Area infestata: parte dei territori comunali nei quali ci sono stati diversi ritrovamenti di B. dorsalis nelle trappole. Rientra nell’Area infestata anche una fascia di territorio, larga 1 km, perimetrale rispetto alle trappole che hanno catturato e posizionate ai margini esterni.

Rientrano nella stessa Area infestata anche quei territori che pur non essendo stati direttamente interessati dalle catture, hanno una parte del proprio territorio che rientra nella delimitazione che si ottiene andando a congiungere i diversi punti dove ci sono state catture.

  • Area cuscinetto: territorio ricadente in una fascia della larghezza di 7,5 km partendo dal bordo esterno dell’Area infestata;
  • Area delimitata: insieme dell’Area infestata e dell’Area cuscinetto.

Misure fitosanitarie ufficiali

Dalle indagini espletate dopo i ritrovamenti dei primi adulti di B. dorsalis sono emersi elementi certi ed inconfutabili per poter stabilire che c’è un focolaio dell’organismo nocivo sul territorio campano. Per questa ragione sono state adottate una serie di misure fitosanitarie ufficiali che oltre a permettere di capire meglio la reale diffusione della mosca orientale della frutta, evitino un’eventuale sua diffusione e mirino alla sua eradicazione.

Le misure di eradicazione prevedono:

1) Blocco della movimentazione per: i frutti delle specie ospiti di B. dorsalis; il terreno proveniente da campi di produzione di specie ospiti; le piante da impianto con terreno; le piante da impianto di specie ospiti con frutti.

2) Applicazione d’insetticidi

3) Trattamenti con esche insetticide selettive

4) Tecnica dell’annientamento maschile

5) Trattamento del suolo

6) Raccolta e distruzione totale dei frutti dalle piante con frutti sintomatici o dalle piante dove sono state posizionate le trappole che hanno catturato negli ultimi due mesi e dalle piante limitrofe ubicate nel raggio di 10 metri

7) Incremento del numero delle trappole.

Mosca orientale della frutta, la Regione Campania ha un piano - Ultima modifica: 2023-01-11T09:21:13+01:00 da Lorenzo Tosi

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