La peronospora della cipolla si manifesta sulle foglie con macchie allungate decolorate o grigiastre su cui si sviluppa una muffa di colore grigio-violaceo. I tessuti colpiti necrotizzano e disseccano ed in presenza di elevata umidità ambientale vengono aggrediti dalla botrite o da microrganismi saprofiti. Nelle colture da seme la malattia compromette la resa produttiva con il ripiegamento verso il basso dello scapo fiorale. La micopatia si sviluppa in maniera epidemica soprattutto se la primavera ha un decorso umido e piovoso. L’infezione avviene ad opera dei conidi che germinano quando trovano bagnato l’apparato vegetativo e la temperatura risulta pari o superiore a 13 °C.
Fungicidi lipofili
Per prevenire gli attacchi di Peronospora schleideni occorre adottare ampi avvicendamenti e limitare l’uso dei concimi azotati e dell’acqua irrigua. In presenza di condizioni termo-igrometriche favorevoli alle infezioni è necessario irrorare la vegetazione con fungicidi, cadenzando i trattamenti ogni 7-10 giorni in funzione della persistenza del prodotto impiegato. Le applicazioni fitoiatriche debbono essere effettuate con idonei volumi di acqua (6-10 q/ha) e soprattutto con l’aggiunta di un bagnante per favorire l’adesività del fungicida impiegato alla superficie cerosa delle foglie. Zoxamide è un fungicida ...
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