Tra le specie arbustive ed arboree che maggiormente sono state penalizzate dalle recenti revoche di molti principi attivi e dalle notevoli restrizioni ai trattamenti fitosanitari vi sono, senza dubbio, quelle che vengono utilizzate in ambito ornamentale.
Infatti, le problematiche fitosanitarie legate alle specie ornamentali sono enormemente cresciute negli ultimi anni e, tra esse, il problema delle cocciniglie risulta rilevante.
Dal monitoraggio...
Se è vero che il freddo invernale può limitare la presenza di molti parassiti nella successiva stagione primaverile, altri riescono a sopravvivere e maggiore sarà la popolazione svernante, maggiore sarà la gravità dell’attacco alla ripresa vegetativa. Perciò gli interventi di difesa invernali sulle piante ornamentali (alloro, lauroceraso, evonimo, bosso, pittosporo, oleandro, agrifoglio, cycas, corbezzolo, ecc.) sono essenziali per contenere le cocciniglie e altri parassiti.
Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita
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La prima forma di lotta, pertanto, è il monitoraggio tramite osservazioni sistematiche, al fine di non permettere livelli di infestazione elevati difficilmente sanabili. Pertanto, se in questo periodo si osservano gravi infestazioni, prima di procedere a qualsiasi intervento fitosanitario, bisogna effettuare un energico intervento di potatura cercando di eliminare il più possibile i rami e le parti attaccate e poter permettere ai prodotti utilizzati di colpire in maniera efficace il parassita.
... alla difesa
Il prodotto che si può utilizzare in questo periodo per la lotta alle cocciniglie è l’olio bianco al 2-3%. È opportuno ricordare che, seppur gran parte delle siepi e piante ornamentali non subiscono danni da fitotossicità con i formulati registrati per piante ornamentali, l’olio minerale può creare qualche problema qualora le temperature risultino troppo rigide (al di sotto dei 5 °C). Perciò evitare di eseguire i trattamenti in giornate in cui si prevedono gelate o venti dai quadranti Nord-orientali.
Si consiglia di aspettare temperature più miti. L’olio minerale, che comunque mostra una efficacia limitata nei confronti delle forme svernanti di cocciniglia, è anche molto utile per rimuovere la fumaggine, a patto che si utilizzi un volume di acqua elevato e che il trattamento venga effettuato con lancia ad alta pressione. All’olio bianco possiamo aggiungere eventuali formulati rameici per disinfettare le superficie dei tagli di potatura ed eventuali ferite fatte. Attenzione alla miscelazione dell’olio minerale con alcuni fungicidi che potrebbero creare fitotossicità, opportunamente riportate nelle etichette dei formulati commerciali.
Utile per il lavaggio di melata e fumaggine risulta essere il sapone di Marsiglia noto per le sue capacità di sciogliere i residui organici rilasciati dagli insetti.
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I danni
Le cocciniglie provocano un danno diretto alle piante colpite poiché le femmine, con il loro apparato boccale, succhiano la linfa determinando un indebolimento generalizzato delle piante fino al disseccamento dei rami attaccati. Inoltre esse provocano un grave danno indiretto poiché, a causa del loro fabbisogno proteico sono costrette ad ingerire grandi quantità di linfa e riemettere l’eccesso di sostanze zuccherine con produzione di abbondante melata. A causa della emissione di melata si determina, quindi, lo sviluppo di fumaggine causata da diversi funghi che, pur essendo saprofiti e, quindi, non istaurano un rapporto trofico con la pianta, determinano una riduzione dell’efficienza fotosintetica degli organi colpiti nonché un danno estetico di rilevante importanza.
La crescita di tali insetti sull’ospite, pur non avendo ritmi di crescita paragonabili ad altri gruppi, può raggiungere livelli di infestazione difficilmente controllabili, a causa di alcune caratteristiche peculiari: facilità di diffusione tra le varie aree geografiche, notevole polifagia, elevata resistenza delle forme adulte poiché protette dalle loro secrezioni (il momento in cui mostrano massima vulnerabilità è legato alla fase di neanide, generalmente molto breve).