L'allevamento dell'alpaca, animale andino dalla lana pregiata che rappresenta una fonte di reddito sempre più significativa per un numero crescente di aziende, è al centro di una risoluzione presentata in Regione Emilia-Romagna da alcuni consiglieri del Pd, prima firmataria Katia Tarasconi, che ne chiedono l'inserimento fra gli animali da reddito, sia a livello regionale che nazionale, in modo da rendere possibile per gli allevatori l'accesso ai contributi del Programma di sviluppo rurale (Psr).
«La scelta di allevare l'alpaca - spiega Katia Tarasconi - viene effettuata prevalentemente in montagna da imprese condotte da giovani agricoltori, contribuendo a rivitalizzare l'economia di territori marginali. L'allevamento dell'alpaca - evidenzia la consigliera - si sta affermando anche in Emilia-Romagna, in particolare nell'Appennino piacentino, tanto che l'anno scorso il premio Oscar Green è stato assegnato da Coldiretti ER a una giovane imprenditrice di Marano di Ziano che, con la lana d'alpaca, ha avviato una filiera innovativa e di qualità».
Alpaca, una nuova fonte di reddito per giovani allevatori
Sono i giovani che scelgono di allevarlo con l’intenzione di rivitalizzare l'economia di territori marginali. Ora si chiede l'inserimento fra gli animali da reddito per avere l'accesso ai contributi Psr