Psa, l’Ue toglie le misure restrittive per la Sardegna

Psa
Sospiro di sollievo per gli allevatori sardi. Libere da vincoli anche alcune zone di Calabria, Liguria e Piemonte

Se Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna sono alle prese con un'epidemia che fatica a essere controllata, dopo tredici anni di "embargo" la Sardegna può tirare un sospiro di sollievo. Con il supporto unanime degli Stati membri dell'unione europea durante la riunione del Comitato Paff (Piante, Animali, Alimenti e Mangimi) tenutasi a Bruxelles, la Commissione europea ha deciso di abrogare le ultime misure restrittive ancora in vigore nell'Isola per via della Peste suina africana. Lo rende noto la Regione Sardegna con una nota. La devastante malattia dei suini per oltre quarant'anni ha martoriato l'Isola e da qualche tempo sta causando grandissimi problemi in numerose regioni italiane, in Europa e in molte altre aree del mondo.

Sei anni senza infezioni

In Sardegna dal 2018 non si registrano più casi di peste suina del sierotipo 1 negli allevamenti, mentre i focolai tra i cinghiali sono spariti dall'aprile del 2019. Permanevano solo restrizioni in otto comuni del Nuorese. Gli ultimi focolai risalgono a settembre 2023 a Dorgali. Sono oltre cinquemila i maiali bradi illegali abbattuti in Sardegna dal 2015 a oggi dalla task force regionale.

Già nell'ottobre 2023 la Commissione europea aveva deliberato l'eradicazione della peste suina africana dalla Sardegna per il selvatico. Dopo l'allentamento di tutti i vincoli già deciso sul domestico in 330 comuni sardi, la commissione Ue aveva deliberato la cessazione dell'emergenza anche per il cinghiale. Ora è arrivata l'abrogazione di tutte le restrizioni.

Filippini: eisultato importante

«La regione può considerarsi libera dal virus e si tratta di un risultato davvero importante – ha detto il commissario straordinario per la Psa Giovanni Filippini –. Dopo la Sardegna la Commissione Ue si è espressa all'unanimità anche sull'uscita dalle zone di restrizione per la peste suina di alcuni territori della regione Calabria, Piemonte e Liguria. È una buona notizia per gli allevatori e l'applicazione delle corrette strategie dimostra come sia possibile ottenere dei risultati – ha aggiunto il commissario –. Dobbiamo continuare a lavorare nelle altre zone interessate dal virus per contrastare la diffusione della peste suina africana con l'obiettivo di una completa eradicazione».

Meno vincoli anche per Piemonte e Liguria

Durante la stessa riunione del Paff è stato anche diciso di allentare le restrizioni in alcuni Comuni di piemonte e Liguria. La declassificazione viene concessa alle aree dove da almeno 6 mesi non si sono più riscontrati casi di contagio. i Comuni tornati indenni potrebbero così uscire dalla zona di protezione 2 e passare alla cosiddetta Zona 1.

«Attendiamo di conoscere ufficialmente quali zone e comuni del Piemonte potranno uscire dalle restrizioni più severe - ha commentato l'assessore all'Agricoltura del Piemonte Paolo Bongioanni -. Ma è comunque una splendida notizia per i nostri allevatori e per il settore suinicolo, che ha affrontato sacrifici immensi e che rappresenta una voce fondamentale dell’economia agraria piemontese. Dopo tanti sacrifici, il coordinamento e un’azione di contrasto che ha avuto nuovo impulso con l’arrivo del commissario straordinario Giovanni Filippini – che con la sua azione ha eradicato la Psa dalla Sardegna - dimostra come sia possibile ottenere risultati significativi. Non dobbiamo abbassare la guardia. L’impegno non cesserà fino a quando tutto il Piemonte non potrà dirsi indenne come la Sardegna».

Psa, l’Ue toglie le misure restrittive per la Sardegna - Ultima modifica: 2024-09-20T16:12:32+02:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome