Sostenibilità e produzione, un matrimonio felice è possibile

sostenibilità
L'azienda zootecnica Il Chioso sta per raggiungere l'autosufficienza energetica con biogas e fotovoltaico

L’azienda agricola Il Chioso di Matteo e Fabio Bersani situata a Gragnanino in provincia di Piacenza è risultata tra le venti migliori imprese agricole per attenzione alla sostenibilità nel corso dell’edizione 2023 del rapporto AGRIcoltura100, il più approfondito studio sulla sostenibilità del settore agricolo, voluto da Reale Mutua e Confagricoltura.

L’indagine, finalizzata a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del Paese, è stata realizzata da Innovation Team, società del Gruppo Cerved, e ha coinvolto 2.806 imprese agricole di tutta Italia, il 30% in più rispetto alla precedente edizione.

L’indice AGRIcoltura100 considera il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree del Paese basandosi su 236 variabili relative alla sostenibilità ambientale e sociale, alla gestione e delle relazioni con le filiere e le comunità locali e alla qualità dello sviluppo e dell’occupazione.

Un esercito di frisone per il Grana Padano

L’azienda Il Chioso, che nel report si piazza tra le prime venti imprese in Italia, è una delle due aziende di famiglia dei fratelli Bersani, si sviluppa su circa 400 ettari e vanta un patrimonio zootecnico di circa 1.500 vacche di razza frisona di cui 700 in lattazione. Tutto il latte aziendale viene conferito alla filiera del Grana Padano. L’impresa è stata fondata nel 1979 dal dottor Giorgio Bersani, allevatore molto noto e stimato, scomparso qualche anno fa, ed è ora condotta dai due figli che in passato hanno fatto parte di Anga, l’associazione dei giovani di Confagricoltura e seduto nel consiglio direttivo di Confagricoltura Piacenza di cui sono tutt’ora associati affezionati.

Autosufficienza energetica con biogas e fotovoltaico

«Abbiamo risposto al questionario che ci ha inviato a inizio anno Confagricoltura Piacenza – spiega Matteo Bersani – la menzione è dovuta, penso, anche al fatto che non siamo lontani dal raggiungere l’autosufficienza energetica. Oggi abbiamo un impianto di biogas 100 kWh attivo da cinque anni e un secondo in fase di ultimazione da 300 kWh. Quest’ultimo non è ancora entrato in funzione perché i fornitori sono in ritardo con la consegna dei componenti, ma confidiamo sia ormai questione di settimane. L’alimentazione di entrambi gli impianti avviene con reflui aziendali. A questi si affianca l’impianto fotovoltaico di 70 kWh attivo da tre anni. Gli impianti di biogas generano energia che viene venduta al Gse mentre quello fotovoltaico è per autoconsumo, al netto di queste differenze tecniche, come dicevamo, dovremmo presto poter essere autosufficienti per quanto riguarda l’energia di cui necessitiamo».

Innovazione tecnologica e organizzazione

L’azienda nel suo complesso – sottolinea Confagricoltura Piacenza che si congratula con i propri associati – mostra sia un alto livello di innovazione tecnologica sia di organizzazione. Dei 700 capi in mungitura, 240 sono munti da 4 robot ai quali a breve se ne affiancheranno altri 4. Non manca neppure una sapiente gestione delle risorse umane e oltre ai due fratelli lavorano in azienda anche 7 collaboratori.

I dati del rapporto dimostrano che le imprese agricole sostenibili crescono più rapidamente in termini di fatturato e competitività facendo anche emergere il ruolo centrale dell’innovazione quale acceleratore verso gli obiettivi. Ben l’80% delle imprese con alto indice di sostenibilità manifesta anche un elevato livello di innovazione; al contrario, appena il 2% delle aziende con un basso livello di sostenibilità può qualificarsi come innovativa.  Un fattore sostanziale, che rimarca il valore della sostenibilità in funzione della crescita del settore, è l’interdipendenza tra la sostenibilità e la competitività. Il 57% delle imprese con un alto livello di sostenibilità è anche molto competitivo sul mercato.

Sostenibilità e produttività possono coesistere

«La strada da percorrere è quella dell’innovazione e delle nuove tecnologie grazie alle quali è possibile perseguire gli obiettivi di produttività, economici e insieme quelli ambientali – ha commentato il presidente di Confagricoltura Piacenza Filippo Gasparini – perché gli uni non escludono gli altri, anzi, come dimostrato da questa menzione, di cui siamo orgogliosi, le aziende agricole più competitive sono anche quelle più sostenibili. Ancora complimenti ai fratelli Bersani».

«Supportiamo da sempre il mondo agricolo italiano, fonte di ricchezza del nostro Paese ed eccellenza a livello internazionale – ha dichiarato il direttore generale di Reale Mutua Luca Filippone –. La storica partnership tra Reale Mutua e Confagricoltura si concretizza nel sostegno ad iniziative virtuose come AGRIcoltura 100, che permettono di dare un contributo concreto allo sviluppo del settore primario, diffondendo consapevolezza e best practices in merito all’impatto generato da sostenibilità e innovazione sull’ambiente e sulla società».

Sostenibilità e produzione, un matrimonio felice è possibile - Ultima modifica: 2023-04-03T11:10:25+02:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome