Le assicurazioni agevolate per il settore agricolo nella campagna 2016 hanno registrato un avanzamento nell’ambito zootecnico e una flessione per il comparto delle colture e delle strutture.
Questa potrebbe essere l’estrema sintesi dei dati, seppur provvisori, presentati da Ismea in occasione del IX Convegno nazionale della gestione del rischio in agricoltura ad Assisi il 3 febbraio, convegno organizzato da Ce.S.A.R. (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) e Asnacodi (Associazione nazionale Consorzi di difesa).
Dalla disamina dei dati (non ancora definitivi) il primo valore che emerge è il calo dei valori assicurati (del mercato agevolato) che in termini di valori assoluti nella campagna 2016 è pari a 6,59 miliardi di € contro i 7,43 miliardi di € della campagna 2015 (tab. 1), cioè -11,3% (fig. 1). In realtà se questo valore lo epuriamo dall’effetto del sensibile calo dei prezzi dei prodotti agricoli assicurati, la contrazione si può stimare di circa l’8,5%.
Vedendo nel dettaglio la dinamica dei tre settori colture, strutture e zootecnia, si evince come quest’ultimo abbia avuto un aumento del 7% mentre il settore delle strutture e delle colture hanno registrato rispettivamente una contrazione del 6,6% e del 15,2%. Proprio il settore delle colture è quello che ha maggiormente risentito del calo dei prezzi che sempre secondo le rilevazioni Ismea è stato del 6,7% e che ha avuto una conseguenza diretta nel calo del valore assicurato. A suffragare l’ipotesi che il calo prezzi abbia influito in maniera importante è l’analisi dei Pai (piani assicurativi individuali) rilasciati nel 2016 rispetto a quelli rilasciati nel 2015, che hanno registrato una diminuzione solo del 6,8%.
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(*) Cesar, Centro per lo sviluppo agricolo e rurale Perugia
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