Dazi dimezzati e sospesi per novanta giorni

dazi
Dopo il crollo delle borse di tutto il mondo il presidente degli Stati Uniti fa un passo indietro sulle barriere doganali

Con una mossa a sorpresa che appare un vero e proprio dietrofront, Donald Trump ha annunciato su Truth che sospende immediatamente per tre mesi, nel giorno della loro entrata in vigore, i dazi reciproci ai Paesi che hanno manifestato l'intenzione di negoziare, mantenendo però per tutti la tariffa base del 10%. Anche l'Unione europea ha deciso di sospendere le contromisure decise per rispondere ai dazi imposti dagli Usa.

Punita invece per aver reagito la Cina, contro cui scattano dazi fino al 125% dopo che il Dragone aveva annunciato, a sua volta, tariffe dell'84% sul made in Usa. Una mossa, quella del tycoon, che fa volare la Borsa di New York dopo una lunga altalena. Parlando poi alla Casa Bianca, il presidente ha spiegato che la sua tattica «ha funzionato forse più rapidamente del previsto», ma ha ammesso di aver visto «gente un pò spaventata» dai dazi. E si é dichiarato pronto ad accordi equi con tutti ii Paesi, ritenendoli possibili anche con la Ue. Inoltre, si è detto convinto che anche Pechino voglia un accordo ma non sappia come procedere, evocando l'orgoglio cinese e del presidente Xi.

Trump sembra comunque aver ceduto alle crescenti pressioni dei ceo di Wall Street e della Silicon Valley, deisuoi donatori e di molti repubblicani, nonché al crollo deimercati finanziari. Aggravato dall'allarme sui bond americani, che aveva sollevato l'interrogativo se restassero ancora un paradiso sicuro.

Via alle trattative con i Paesi

I 90 giorni consentiranno di trattare senza che i dazi mandino in tilt i mercati, anche se continua a pesare lo scontro tra le due maggiori economie mondiali: gli Usa e la Cina. Eppure fino a ieri sera The Donald aveva ostentato tracotanza usando parole offensive e sprezzanti alla cena del Grand Old Party per rassicurare i repubblicani sull'efficaciadei suoi dazi: «Vi assicuro che almeno 70 Paesi mi stanno chiamando per baciarmi il culo, muoiono dalla voglia di raggiungere un accordo», aveva detto. «Per favore, per favore signore, fate un accordo. Farò qualsiasi cosa, signore», aveva proseguito, imitando un leader straniero supplicante.

Federvini: serve stabilità per investire

Tra i primi commenti del settore agroalimentare al dietrofront di Trump c'è quello di Federvini che con una nota fa sapere che la sospensione temporanea dei dazi è "un primo segnale di apertura ma non modifica, nella sostanza, le difficoltà strutturali che il comparto continua ad affrontare".

«Un'aliquota del 10% può essere gestita nel breve termine – ha detto la presidente Micaela Pallini – ma non rappresenta una condizione sostenibile né auspicabile per il futuro. Per un settore che compete sui mercati globali, servono certezze normative e una cornice commerciale chiara e stabile. Abbiamo bisogno di stabilità per poter investire, crescere e difendere il valore del Made in Italy».

Per il presidente della Uiv Lamberto Frescobaldi si tratta di «un rinvio che pone basi solide per un negoziato. Ora sarà importante lavorare su politiche zero su zero anche sul vino, e che si ripristini un'alleanza commerciale decisiva per entrambi».

Secondo Coldiretti la pausa dei dazi annunciata da Trump è una buona notizia, ma serve eliminare anche il 10%. "Ora diventa fondamentale riprendere la trattativa europea per scongiurare definitivamente l'entrata in vigore di queste tariffe".

Dazi dimezzati e sospesi per novanta giorni - Ultima modifica: 2025-04-10T14:28:52+02:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome