Dal primo gennaio sono 28.000 le nutrie abbattute in provincia di Ferrara, di cui 3.100 esemplari con l'impiego della carabina calibro 22. Un +13% rispetto allo scorso anno.
I numeri di quella che viene definita una "emergenza" sono stati forniti nei giorni scorsi dal comandante della polizia provinciale Roberta Artioli nel corso di un tavolo in prefettura coordinato dal prefetto Massimo Marchesiello.
L'attività di abbattimento, è stato spiegato, è condotta principalmente da cacciatori abilitati a coadiuvare il personale della polizia provinciale nell'attuazione del Piano di regionale di contenimento. La riunione segue la manifestazione di protesta, tenutasi il 10 luglio, di Coldiretti, che ha definito la situazione «fuori controllo» e «con profili di rischio anche per l'incolumità pubblica, nei casi di cedimento delle arginature dei canali a causa degli scavi operati dal roditore».
Sarà importante, ha rilevato la Prefettura «affinare la collaborazione tra agricoltori e coadiutori nella attività di trappolaggio, avendo cura di ottimizzare l'impiego delle gabbie concesse in uso dalla Provincia ai titolari dei fondi agricoli e purtroppo spesso vandalizzate all'interno di aree private».