Con 210 voti favorevoli, nessun voto contrario e 52 astenuti, il disegno di legge delega al governo in materia di florovivaismo è stato approvato dalla Camera. Passa ora all’esame del Senato.
Florovivaismo, un quadro normativo coerente per tutta la filiera
Il Decreto legge delega impegna il governo ad adottare entro 24 mesi disposizioni integrative e correttive dei medesimi decreti legislativi. Primo firmatario del Ddl il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Lo scopo è dare al settore e alla filiera florovivaistica un quadro normativo coerente e organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità di un comparto che vale oltre 3 miliardi, conta 27 mila aziende e dà lavoro a 100 mila addetti.
Le azioni previste
Tra le azioni previste c’è la creazione di un coordinamento nazionale che individui le misure di indirizzo al settore florovivaistico anche attraverso l’eventuale istituzione, presso il Masaf, di un ufficio per la filiera del florovivaismo che adotterà misure di indirizzo del settore ed elaborerà un Piano nazionale.
La Pietra: «Puntiamo su ricerca e tecnologia»
«Senza neanche un voto contrario abbiamo raggiunto l’obiettivo strategico per il settore che ci eravamo prefissati e al quale lavoravamo da più di un anno – ha dichiarato il sottosegretario al Masaf Patrizio Giacomo La Pietra –. Insieme al ministro Lollobrigida avevamo preso l’impegno con gli operatori del comparto florovivaistico per creare un quadro normativo in grado di disciplinare al meglio il settore. Con l’approvazione del Ddl abbiamo fatto un passo fondamentale a sostegno di un segmento strategico per l’agricoltura italiana».
La Pietra ha poi aggiunto: «Con questo provvedimento vogliamo puntare anche sulla ricerca, la sperimentazione e l'innovazione tecnologica, tenendo nel giusto conto anche la necessità di coniugare produzione e rispetto dell’ambiente».
L'adozione di un marchio
Altra priorità del Ddl florovivaismo sarà quella di esaltare la peculiarità della produzione italiana, tramite l’adozione di un marchio che evidenzi l’eccellenza made in Italy.
«Tempi rapidi per i decreti attuativi altrimenti la legge serve a poco»
La sollecitazione di Florovivaisti Italiani: «Ora ci aspettiamo tempi brevi e certi nell’iter al Senato e, soprattutto, serve che i decreti attuativi siano veloci, altrimenti la legge non decolla e serve a poco», ha commentato il presidente Aldo Alberto.