Le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail nel primo bimestre del 2024 sono state 14.099, 3.700 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+35,6%). L'incremento è del 74,5% rispetto al 2022, dell'80,7% sul 2021, del 33,7% sul 2020 e del 41,9% sul 2019. I dati rilevati a febbraio di ciascun anno mostrano incrementi nelle gestioni industria e servizi (+36%, da 8.611 a 11.712 casi), agricoltura (+33,3%, da 1.695 a 2.259). L'aumento delle patologie denunciate interessa tutte le aree del Paese: Isole (+58,8%), Sud (+44,4%), Nord-Est (+31,6%), Centro (+31,2%) e Nord-Ovest (+16,1%). In ottica di genere si rilevano 3.029 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 7.544 a 10.573 (+40,2%), e 671 in più per le lavoratrici, da 2.855 a 3.526 (+23,5%). L'incremento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani (passate da 9.563 a 12.905, pari a un +34,9%) sia quelle dei comunitari, da 243 a 381 (+56,8%), e degli extracomunitari, da 593 a 813 (+37,1%).
Infortuni in crescita ma altri settori fanno peggio
Nel febbraio di quest'anno il numero delle denunce di infortuni sul lavoro all'Inail ha segnato un +4,9% nella gestione industria e servizi (dai 65.941 casi del 2023 ai 69.202 del 2024), un +6% in agricoltura (da 3.579 a 3.792) e un +16,2% nel Conto Stato (da 16.963 a 19.717). Si osservano incrementi delle denunce di infortunio in occasione di lavoro in alcuni settori produttivi tradizionalmente più rischiosi come le costruzioni (+21,8%), la sanità e assistenza sociale (+16,4%), il commercio (+11,8%), il trasporto e magazzinaggio (+9,6%) e il comparto manifatturiero (+6,5%).
Incidenti mortali, nei campi uno in più rispetto al 2023
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail nel primo bimestre 2024 sono state 119, 19 in più rispetto alle 100 registrate nel primo bimestre 2023, cinque in più rispetto al 2022, 15 in più sul 2021, 11 in più sul 2020 e due in meno sul 2019. A livello nazionale i dati rilevati a febbraio di ciascun anno evidenziano per il primo bimestre 2024 rispetto al pari periodo 2023, pur nella provvisorietà dei numeri, un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 73 a 91, sia di quelli in itinere (da 27 a 28). L'aumento ha riguardato l'industria e servizi (da 87 a 105 denunce) e l'agricoltura (da 11 a 12.