Italia protagonista della pesca europea

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A Roma un confronto strategico per il rilancio del settore ittico. Lollobrigida e Kadis tracciano la rotta del futuro

Un settore cruciale per l’Italia e per l’Europa, tra sfide globali e politiche di tutela: questo il tema al centro del convegno “Il settore della pesca in Italia e l’Unione Europea: sfide ed opportunità”, svoltosi a Roma presso l’Hotel Excelsior. L’evento, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha visto protagonisti il ministro Francesco Lollobrigida e il Commissario europeo per la Pesca e gli Oceani, Costas Kadis, in occasione della prima visita ufficiale in Italia del rappresentante della Commissione europea.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra istituzioni italiane ed europee, con la partecipazione degli assessori regionali alla pesca e dei principali rappresentanti del comparto ittico nazionale. Al centro del dibattito, temi chiave come la sostenibilità ambientale, la difesa delle marinerie italiane e la competitività delle imprese del settore.

Lollobrigida: «L’Italia guida l’Europa verso una pesca sostenibile e competitiva»

Nel suo intervento, il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di un’Europa capace di tutelare la propria sovranità alimentare, garantendo un equilibrio tra sviluppo economico e salvaguardia delle risorse marine.

«Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento al Commissario Kadis, una persona esperta che conosce nel dettaglio il settore e proviene da un grande Paese come Cipro. L’Europa deve decidere dove andare, e l’Italia vuole aiutare a scegliere una direzione chiara: proteggere il nostro patrimonio ittico e garantire ai cittadini la possibilità di scegliere come vivere e come produrre, senza dipendere da fattori esterni”, ha dichiarato il Ministro.

Lollobrigida ha poi affrontato un nodo cruciale per la competitività della pesca italiana: la concorrenza sleale dei prodotti ittici importati da Paesi che non rispettano le normative ambientali e sul lavoro. “I nostri pescatori sono spesso schiacciati da prodotti che arrivano sui mercati senza rispettare le regole. Abbiamo lavorato con Francia e Spagna per contrastare politiche europee insostenibili e ottenere un approccio più flessibile alla sostenibilità ambientale, adattandolo ai modelli di pesca nazionali” ha aggiunto.

Kadis: «Italia partner strategico per le politiche europee sulla pesca»

Il Commissario europeo Costas Kadis ha riconosciuto il ruolo di primo piano dell’Italia nella gestione delle politiche ittiche nel Mediterraneo.

“Ringrazio il Ministro Lollobrigida per questo importante incontro con le istituzioni italiane e i rappresentanti del settore. Il contributo dell’Italia è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi comuni per la tutela degli oceani e la sostenibilità della pesca” ha affermato Kadis.

Il Commissario ha poi elogiato il sistema italiano di monitoraggio delle acque e ha confermato il sostegno della Commissione europea alla digitalizzazione della pesca, un passo fondamentale per rendere il settore più efficiente e trasparente.

Maggiore autonomia per i pescatori: il decreto sul fermo pesca 2024

Anche il Sottosegretario Patrizio La Pietra ha ribadito l’impegno del Governo Meloni nel difendere il comparto ittico italiano, illustrando una delle principali novità normative: il nuovo decreto sul fermo pesca 2024.

«Abbiamo voluto rispondere concretamente alle esigenze del settore, passando da un sistema rigido a un modello più flessibile, che offre maggiore autonomia alle imprese di pesca. Ora i pescatori potranno scegliere i periodi di fermo in base alle proprie necessità e alle condizioni di mercato», ha spiegato La Pietra. Una misura che riflette la volontà del Governo di coniugare sostenibilità e competitività, dando più margine di manovra a chi vive di pesca.

Un’agenda intensa per il Commissario Kadis

La visita del Commissario europeo è iniziata con un incontro presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, per approfondire le attività di controllo e sicurezza in mare. Domani, Kadis proseguirà il suo tour a San Benedetto del Tronto, dove incontrerà i rappresentanti del settore locale per un confronto diretto sulle esigenze delle marinerie italiane.

L’evento di Roma ha confermato l’impegno dell’Italia nel guidare il dibattito europeo sulla pesca, ponendo al centro del confronto la tutela del settore e delle comunità costiere. Il messaggio è chiaro: il futuro della pesca in Europa deve basarsi su regole eque, rispetto dell’ambiente e difesa delle imprese italiane.

Italia protagonista della pesca europea - Ultima modifica: 2025-03-13T16:37:18+01:00 da Simone Martarello

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