Piemonte, Agrion cambia pelle e aumenta le competenze

Agrion
L'ente presieduto da Giacomo Ballari si occuperà anche di cambiamenti climatici e di promozione dei prodotti Dop e Igp del Piemonte. Annunciata l'apertura di nuove sedi nel nord della regione

La Commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Piemonte ha approvato in sede legislativa la proposta di legge di riforma della Fondazione Agrion, la realtà regionale per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese che ha sede a Manta. La proposta, che modifica la legge istitutiva della Fondazione, è stata voluta, scritta e presentata dall’assessore all'Agricoltura Paolo Bongioanni ed è stata approvata con un consenso ampio e trasversale che ha consentito di evitare la discussione d’Aula.

Dal climate change alla promozione delle eccellenze

Grazie a questa riforma Agrion acquisisce nuove competenze e ambiti operativi al servizio dell’agricoltura piemontese. «All’attività di ricerca e sviluppo del sistema agroalimentare con particolare connessione con l’ambiente – spiega l’assessore Bongioanni – la Fondazione Agrion da oggi aggiunge anche quella specifica sui cambiamenti climatici. Un tema che diventa fondamentale nel momento in cui molte produzioni di riferimento e d’eccellenza del Piemonte stanno incominciando a subire criticità dovute alle variazioni rapidissime e imprevedibili del clima: come ad esempio il settore coricolo, quello della nocciola, che nel 2024 ha subito un danno sul raccolto addirittura del 40%. Rafforzare la ricerca genetica è quindi fondamentale per affrontare e risolvere la problematica di un comparto in cui il Piemonte offre quella che molti hanno definito la migliore nocciola del mondo».

A fianco di questo, e legato a questo, la Fondazione Agrion ora erediterà anche nelle sue attività iniziative di promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare piemontese. «Fra Dop, Docg, Dop e Igp il Piemonte esprime da solo un quarto delle produzioni a denominazione d’origine d’Italia, e ha quindi bisogno di una promozione mirata e specifica – ha aggiunto Bongioanni –. Con questa modifica legislativa consentiremo ad Agrion di andare a lavorare sempre più in questa direzione».

Da sinistra l'ex assessore regionale all'Agricoltura e oggi vicepresidente della Commissione Agricoltura Marco Protopapa, la vicepresidente Monica Canalis, l'assessore Paolo Bongioanni e il presidente della Commissione Agricoltura Claudio Sacchetto

Nasce il Comitato tecnico vitivinicolo

Tra l'altro all’interno di Agrion nasce il Comitato tecnico vitivinicolo. «Un altro strumento importante – sottolinea Bongioanni – per andare a individuare le criticità che interessano una produzione d’eccellenza come la nostra vitivinicoltura e trovare le soluzioni più opportune per risolverle. Si renderà necessario aprire sul territorio ulteriori sedi di Agrion per quanto riguarda la provincia di Torino e il quadrante nord della regione, che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti a Manta e alla tenuta Cannona di Carpeneto nell’Alessandrino deputata alla ricerca vitivinicola. Oggi Agrion raccoglie quindi intorno a sé le tre linee guida che sto impartendo all’Assessorato, che sono promozione, innovazione e ricerca».

 

Ballari: «Grande soddisfazione ma anche responsabilità»

«Non posso che accogliere con grande soddisfazione l'ampio riconoscimento del ruolo strategico di Agrion da parte della Regione con un ampliamento e rafforzamento delle competenze – ha dichiarato il presidente della Fondazione Agrion Giacomo Ballari –. È importante che ci sia stata condivisione politica trasversale dell'importanza della ricerca in agricoltura. Questo però ci carica anche di una grande responsabilità nei confronti dei soci fondatori e della Regione, ma siamo pronti a lavorare per il bene dell'agricoltura e dell'agroalimentare piemontesi».

Piemonte, Agrion cambia pelle e aumenta le competenze - Ultima modifica: 2025-03-13T16:16:13+01:00 da Redazione Terra e Vita

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