La Commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Piemonte ha approvato in sede legislativa la proposta di legge di riforma della Fondazione Agrion, la realtà regionale per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese che ha sede a Manta. La proposta, che modifica la legge istitutiva della Fondazione, è stata voluta, scritta e presentata dall’assessore all'Agricoltura Paolo Bongioanni ed è stata approvata con un consenso ampio e trasversale che ha consentito di evitare la discussione d’Aula.
Dal climate change alla promozione delle eccellenze
Grazie a questa riforma Agrion acquisisce nuove competenze e ambiti operativi al servizio dell’agricoltura piemontese. «All’attività di ricerca e sviluppo del sistema agroalimentare con particolare connessione con l’ambiente – spiega l’assessore Bongioanni – la Fondazione Agrion da oggi aggiunge anche quella specifica sui cambiamenti climatici. Un tema che diventa fondamentale nel momento in cui molte produzioni di riferimento e d’eccellenza del Piemonte stanno incominciando a subire criticità dovute alle variazioni rapidissime e imprevedibili del clima: come ad esempio il settore coricolo, quello della nocciola, che nel 2024 ha subito un danno sul raccolto addirittura del 40%. Rafforzare la ricerca genetica è quindi fondamentale per affrontare e risolvere la problematica di un comparto in cui il Piemonte offre quella che molti hanno definito la migliore nocciola del mondo».
A fianco di questo, e legato a questo, la Fondazione Agrion ora erediterà anche nelle sue attività iniziative di promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare piemontese. «Fra Dop, Docg, Dop e Igp il Piemonte esprime da solo un quarto delle produzioni a denominazione d’origine d’Italia, e ha quindi bisogno di una promozione mirata e specifica – ha aggiunto Bongioanni –. Con questa modifica legislativa consentiremo ad Agrion di andare a lavorare sempre più in questa direzione».

Nasce il Comitato tecnico vitivinicolo
Tra l'altro all’interno di Agrion nasce il Comitato tecnico vitivinicolo. «Un altro strumento importante – sottolinea Bongioanni – per andare a individuare le criticità che interessano una produzione d’eccellenza come la nostra vitivinicoltura e trovare le soluzioni più opportune per risolverle. Si renderà necessario aprire sul territorio ulteriori sedi di Agrion per quanto riguarda la provincia di Torino e il quadrante nord della regione, che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti a Manta e alla tenuta Cannona di Carpeneto nell’Alessandrino deputata alla ricerca vitivinicola. Oggi Agrion raccoglie quindi intorno a sé le tre linee guida che sto impartendo all’Assessorato, che sono promozione, innovazione e ricerca».
Ballari: «Grande soddisfazione ma anche responsabilità»
«Non posso che accogliere con grande soddisfazione l'ampio riconoscimento del ruolo strategico di Agrion da parte della Regione con un ampliamento e rafforzamento delle competenze – ha dichiarato il presidente della Fondazione Agrion Giacomo Ballari –. È importante che ci sia stata condivisione politica trasversale dell'importanza della ricerca in agricoltura. Questo però ci carica anche di una grande responsabilità nei confronti dei soci fondatori e della Regione, ma siamo pronti a lavorare per il bene dell'agricoltura e dell'agroalimentare piemontesi».