«Al consiglio Ue dell'agricoltura e pesca in programma il 26 febbraio presenterò un non paper per modificare la Pac – ha annunciato il ministro Francesco Lollobrigida in Consiglio dei ministri – affinché garantisca approvvigionamenti sicuri e adeguato reddito agli agricoltori».
Le richieste dell’Italia
Il ministro ha puntualizzato che «nel breve e medio termine, l’Italia chiederà di adottare un quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, finalizzato a fronteggiare la crisi del settore primario e di garantire una moratoria europea sui debiti degli agricoltori».
Alzare la percentuale di risorse per gli aiuti accoppiati
«Inoltre – ha proseguito Lollobrigida – occorre innalzare la percentuale di risorse che gli Stati membri possono indirizzare ai pagamenti accoppiati Pac per sostenere le filiere strategiche e rafforzare le misure volte ad assicurare il ricambio generazionale in agricoltura».
Potenziare gli strumenti di gestione del rischio
Tra le altre proposte italiane ci sarà anche il potenziamento degli strumenti di gestione del rischio e la velocizzazione dell’iter di modifica dei Piani strategici nazionali, così da rispondere in maniera tempestiva al sopraggiungere di nuove esigenze degli agricoltori.
Norme più stringenti sui prodotti importati
Il Governo italiano ribadirà anche la richiesta di rendere più stringenti le norme applicabili sui prodotti importati, limitando al minimo le clausole di tolleranza sull’uso di prodotti fitosanitari. «Un’azione necessaria – ha sottolineato il ministro – per tutelare la salute dei cittadini e non svantaggiare gli agricoltori europei».
Più in generale, l’Italia chiederà alla Commissione Ue di negoziare con maggiore determinazione gli accordi commerciali con altri Paesi, anche attraverso l’inserimento di elementi di reciprocità sul fronte degli standard sanitari, ambientali e sociali delle produzioni commercializzate, per evitare un aumento di importazioni frutto di concorrenza sleale.
«Rafforzare il lavoro di squadra per essere più forti»
Come ribadito da Lollobrigida in Cdm, sarà determinante puntare ad avere «una strategia comune e ben coordinata da riproporre sul piano internazionale, partendo proprio dai temi di particolare interesse del settore agroalimentare. Ritengo, infatti, che bisogna rafforzare questo lavoro di squadra. Con il coinvolgimento proattivo dell’intera compagine di Governo abbiamo l’opportunità di ottenere cambiamenti decisivi in Europa».
Il testo: Informativa Agricoltura Cdm 15 febbraio 2024