Un vigneto completamente distrutto, 1800 pali abbattuti e tutti i tiranti perimetrali tagliati: una perdita di circa 50.000 euro, che cancella anni di sacrifici e investimenti. È l’ultimo atto criminale compiuto da ignoti contro un agricoltore tarantino. Questa volta a danno di Amleto Elia, imprenditore agricolo di Pulsano (Ta). Il quale ha immediatamente denunciato l’accaduto e lanciato un appello urgente alle istituzioni affinché venga garantita maggiore sicurezza agli agricoltori, sempre più nel mirino della criminalità: «Il fenomeno è abbastanza grave perché sta facendo collassare l’intero territorio». Un appello immediatamente ripreso da Confagricoltura Puglia e Confagricoltura Taranto.
Lazzàro: «Stato garantisca la sicurezza degli agricoltori»
«Chiediamo anche noi alle istituzioni che vengano intensificate le misure di sicurezza a tutela degli agricoltori del Tarantino, sempre più spesso vittime di minacce e gravi atti intimidatori – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro, esprimendo vicinanza a Elia e a tutti i lavoratori agricoli –. Sollecitiamo un intervento immediato del Prefetto per rafforzare la presenza dello Stato e fermare la crescita di violenze che sta mettendo in ginocchio un comparto già provato da crisi economiche e climatiche. In molte aree tarantine si registra un preoccupante aumento di questi episodi. Gli imprenditori agricoli non possono essere lasciati soli: lo Stato deve dare un segnale forte per combattere ogni forma di oppressione e garantire un futuro sereno all’agricoltura pugliese».
Ennesima dimostrazione di un fenomeno allarmante
Per Lazzàro l'attacco subito da Elia è solo l’ennesima dimostrazione di un fenomeno allarmante, che rischia di compromettere la serenità e la libertà d'impresa nel territorio.
«Esprimiamo la nostra piena solidarietà a lui e a tutti gli agricoltori che, con sacrificio e dedizione, continuano a lavorare nonostante le pressioni della criminalità. Il silenzio è il più grande alleato della malavita. Perciò invitiamo tutti gli agricoltori e imprenditori del settore a denunciare ogni minaccia o atto di violenza. Solo con un’azione collettiva e il sostegno delle istituzioni sarà possibile garantire sicurezza e dignità a chi lavora onestamente».
Misure concrete per proteggere chi coltiva la terra
Confagricoltura Puglia chiede alle forze dell’ordine e alle autorità competenti di intensificare i controlli sul territorio e adottare misure concrete per proteggere chi ogni giorno coltiva la terra e contribuisce in modo determinante all’economia locale e nazionale.
«La nostra attenzione sul fenomeno nel Tarantino resta altissima come è altissima nelle altre province della regione dove si sono registrati casi simili. Cambia la criminalità ma il modo di agire è sempre lo stesso e mira a indebolire il tessuto sano dell’economia regionale per rafforzare quello criminoso. La sicurezza degli imprenditori agricoli non può essere messa a rischio».