«La proposta di Agea di istituire un tavolo tecnico permanente con gli Albi professionali è una svolta che accogliamo con favore. Questa decisione è un netto cambio di rotta verso un orizzonte condiviso e non miope». Lo ha affermato il presidente del Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati Mario Braga a seguito dell’incontro indetto dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura con Collegi e Ordine professionale.
Il presidente Braga ha poi incalzato: «Riprendiamo fiduciosi un dialogo che sembrava chiuso - non per nostra volontà -. È fondamentale riconoscere l’inviolabile tutela dell’operato altamente qualificato che i Periti Agrari liberi professionisti svolgono quotidianamente per lo sviluppo dell’intero sistema agro-alimentare. La trasparenza e l’efficienza della gestione di un servizio pubblico non può prescindere dal coinvolgere i professionisti. La meta comune deve essere il servizio di qualità alle nostre imprese».
Un passo indietro per andare avanti
Dal 2020 anno in cui l’allora direttore di Agea, Gabriele Papa Pagliardini, predispose una convenzione che prevedeva l’obbligo di assunzione di tutti gli operatori del Caa, alla delibera n. 41 del 9 agosto 2023 in cui l’attuale direttore di Agea, Fabio Vitale, annunciò che tutti gli accessi al Sian degli operatori non dipendenti dei Caa sarebbero stati disabilitati, tra ricorsi al Tar, decreti e muri eretti, Agea ha chiesto oggi un confronto sui temi.
Tra le questioni esaminate durante l’incontro, avvenuto presso la sede di Agea alla presenza del direttore generale Fabio Vitale e del direttore dell'area coordinamento Salvatore Carfì, il diritto di delega che il titolare di un’azienda agricola dà al professionista per essere assistito, come da anni avviene; la presentazione di domande di aiuto da parte delle aziende i cui contenuti presentano caratteristiche tecniche e la cui predisposizione richiede competenze professionali riservate ai liberi professionisti, fra le quali la corretta compilazione del Quaderno di campagna.
Tematiche che solo poche settimane fa sembravano inaccessibili a qualunque tipo di dibattito.
Agea chiede un documento tecnico
I vertici di Agea al termine del colloquio hanno chiesto ai rappresentanti degli Ordini professionali di stilare un documento propositivo di carattere tecnico sulle attività di stretta competenza dei professionisti.
Periti agrari pronti a collaborare e a fare valere la competenza dei professionisti
«I Periti Agrari e Periti Agrari Laureati sono pronti a dare tutto il supporto necessario. Istituiremo tempestivamente con l'Ordine dei dottori Agronomi una Commissione e trasmetteremo il documento richiestoci analizzando misura per misura tutto ciò che è di competenza professionale ad alto contenuto tecnico. Ci auguriamo – ha concluso Braga – che questo sia il primo passo verso quella meta che non può che essere raggiunta unitamente per il bene del nostro settore primario, che ha fame di competenze, semplificazione e modernizzazione».