Abuso di posizione dominante. Questa l'accusa mossa alla multinazionale francese Lactalis, alla quale il Masaf ha comminato una sanzione amministrativa di 74.145 euro, per aver violato il decreto legislativo n. 198 dell’8 novembre 2021 sulle pratiche sleali, in merito alla formazione del prezzo del latte a danno degli allevatori. Sanzione contro cui Lactalis ha annunciato ricorso, sostenendo che le modifiche contrattuali hanno già aumentato i compensi degli agricoltori. Mentre la Coldiretti si dice soddisfatta delle sanzioni, che rappresentano "una storica prima vittoria di una battaglia sui prezzi del latte che sarà lunga e difficile".
«Lactalis - ha spiegato il ministro Francesco Lollobrigida - si è approfittata della sua posizione dominante per rivedere i contratti con i nostri produttori del latte, abbassando il loro reddito, che è vietato. Abbiamo dato un segnale positivo che fa sì che Lactalis rispetti i nostri produttori e i nostri costi di produzione, come la legge prevede».
Lactalis annuncia ricorso
Immediata la risposta della multinazionale, che con una nota ha annunciato ricorso. "Nel 2023 - ha ricordato - le modifiche contrattuali proposte hanno consentito agli allevatori di ricavare 40 milioni di euro, oltre il 10% in più rispetto a quanto stipulato inizialmente con un prezzo in linea con il mercato". Lactalis ha annunciato che la propria controllata Italatte proporrà ricorso per tutte le eventuali sanzioni, e ha auspicato "di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore aprendo un tavolo di confronto per una campagna salva-latte che permetta di tutelare l'intera filiera.
«Auspichiamo di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore aprendo un tavolo di confronto per una campagna salva-latte che permetta di tutelare l’intera filiera – ha spiegato l'ad di Lactalis Italia Giovanni Pomella –. A questo proposito richiederò un incontro a Lollobrigida».
"Dietro a un litro di latte commercializzato ed ogni porzione di formaggio - ha spiegato Lactalis - c'è un'intera comunità di operatori della trasformazione lattiero-casearia che ogni giorno lavora per portare sulle tavole di milioni di famiglie in Italia e all'estero prodotti che fanno da volano per l'economia. Oltre il 40% delle produzioni di formaggi Dop e non Dop sono esportati".
Lactalis ricorda di rappresentare il primo acquirente della filiera del latte italiana, con una raccolta annua di circa 1,3 miliardi di litri, pari a circa l'11% del valore complessivo della produzione nazionale.
Coldiretti esulta: vittoria storica
Soddisfatta per le sanzioni a Lactalis la Coldiretti, che parla di "prima storica vittoria di una battaglia sui prezzi del latte che sarà lunga e difficile". «Siamo stati l'unica organizzazione - ha spiegato il presidente Ettore Prandini - a denunciare la multinazionale Lactalis perché non ha rispettato i contratti fatti con gli allevatori, modificandoli unilateralmente. Chiediamo che ora paghi anche la differenza agli allevatori danneggiati. Non ci fermeremo perché per noi è fondamentale la tutela del reddito delle nostre imprese - ha detto - per questo siamo pronti comunque a riprendere qualsiasi forma di trattativa, anche con la stessa Lactalis, che porti a una giusta valorizzazione del lavoro. Siamo aperti a future negoziazioni».