Un nuovo accordo da circa 250 milioni di euro in dieci anni per rafforzare e dare continuità alla filiera italiana del tabacco Kentucky, realtà che coinvolge 185 aziende agricole, una superficie coltivata di oltre 1.200 ettari e oltre 1.800 addetti, con una concentrazione in Toscana, Lazio, Campania, Umbria e Veneto. Il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Manifatture Sigaro Toscano (Mst) hanno rinnovato a Lucca il protocollo d'intesa che sancisce l'impegno pluriennale a favore di una delle colture più identitarie del Made in Italy.
Rispetto ai procedenti accordi, l'attuale intesa fino al 2034-35, prevede l'acquisto annuale da parte di Mst di almeno 2.200 tonnellate di tabacco Kentucky coltivato in Italia, per un valore di 25 milioni di euro all'anno.
Certezze produttive e occupazionali
«L'accordo rientra nel solco delle iniziative alle quali il Masaf sta lavorando in ogni settore – ha detto il sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra – dare certezze agli agricoltori in termini economici e di durata addirittura decennale, consente alle imprese di piccole e medie dimensioni di poter programmare le proprie attività e gli investimenti produttivi, a tutto vantaggio dei lavoratori e del futuro della filiera tabacchicola».
L'ad di Mst, Stefano Mariotti, nel ricordare di aver siglato impegni pluriennali con il ministero dal 2013, ha precisato di «voler dare un segnale chiaro e forte sulla centralità della nostra filiera tabacchicola italiana, vogliamo continuare a dare certezze in termini di occupazione, presidio del territorio e qualità del prodotto. Il nostro obiettivo è assicurare, attraverso una filiera corta e interamente italiana, la qualità dei nostri sigari e la sostenibilità del nostro sistema produttivo».
Il protocollo prevede anche la partecipazione attiva di Mst al Tavolo tecnico dedicato al tabacco Kentucky, finalizzato alla modernizzazione della filiera, all'uso di tecnologie digitali e alla razionalizzazione dei costi di produzione.