Trattori in piazza in tutta Italia contro politica, Ue e sindacati agricoli

trattori in piazza
Proteste in diverse città contro le politiche ambientali e agricole di Bruxelles, contro il governo e contro le associazioni di categoria

Contro le politiche agricole dell'Europa, le scelte del Governo e le grandi Confederazioni
agricole a difesa dell'agricoltura e dei territori, ma anche del lavoro e delle piccole imprese "dall'attacco delle importazioni", dal "tradimento dei sindacati agricoli", "saccheggiati dalla politica" e "martoriati dalle banche". E poi la minaccia del nuovo cibo prodotto con farine d'insetti e carne coltivata in laboratorio e stampata in 3d. Sono le ragioni della protesta indetta dal Comitato degli Agricoltori Traditi (C.R.A.) che ha portato i trattori in piazza in molte città italiane.

Cortei e manifestazioni da Nord a Sud

Mobilitazioni con trattori in piazza cominciate venerdì 19 gennaio in Sicilia e proseguite lunedì 22 a Frosinone, Latina, Torino, Pescara, Reggio Emilia, Noci (Puglia), ma anche a Bologna, Firenze, Milano, Roma, Caserta e Napoli. E altre si stanno preparando. Dopo Olanda, Germania, Francia e Romania, anche in Italia gli agricoltori iniziano a manifestare pubblicamente il loro disagio.

«Per stasera saranno pronte anche le mobilitazioni in altre città italiane – assicura il presidente del Comitato degli Agricoltori Traditi ed ex leader del Movimento 9 dicembre-Forconi Danilo Calvani – e sarà una grande mobilitazione nazionale». Sulla scia di quanto sta accadendo in Germania e in altri Paesi europei anche in Italia la categoria degli agricoltori protesta: «Siamo al disastro, tasse, accordi internazionali anche bilaterali con Paesi che permettono di portare qui merci a pezzi stracciati, ci stanno uccidendo e non abbiamo più rappresentanze sindacali – spiega Calvani –. Anche i consumatori avranno un danno, perché non mangeranno prodotti italiani. Siamo allo stremo: si rischia una gravissima crisi alimentare a meno che non cominceremo a mangiare cavallette, vermi e carne sintetica. Qui ci vogliono portare».

Nel Lazio, a Viterbo, una trentina di trattori provenienti da tutte le zone della Tuscia hanno paralizzato la via Cassia. A Bologna oltre 200 mezzi hanno reso difficile la mobilità e una delegazione di 4 trattori si è diretta fin sotto la sede della Regione. Tra i manifestanti anche figure note dell'area complottista e no vax. A Pescara 300 in piazza contro i diktat delle multinazionali a Grosseto nel mirino l'Ue e i campi incolti.

L'attacco alle confederazioni agricole

«Le grandi confederazioni agricole ci hanno tradito – aggiunge amareggiato Calvani –. Una delle ragioni principali della nostra mobilitazione è proprio contro di loro. Speriamo vengano azzerate e commissariate. Si sono sedute e prostrate ai diktat. I loro capi prendono stipendi milionari all'anno e noi stiamo morendo di fame. Tutto è partito dalle quote latte,
quando ci hanno massacrato e sono andati contro gli allevatori. Stanno applicando lo stesso sistema contro tutti noi». Ma attenzione, avverte Calvani: «Anche i consumatori avranno un danno, perché non mangeranno prodotti italiani. Siamo allo stremo: si rischia una gravissima crisi alimentare a meno che non cominceremo a mangiare cavallette, vermi e carne sintetica. Qui ci vogliono portare».

Presidenza Ue, dare risposte alla rabbia degli agricoltori

«La rabbia degli agricoltori è multifattoriale, vediamo che non viene espressa necessariamente per gli stessi motivi in un Paese o in un altro. Ciascun Paese deve quindi essere in grado di affrontare e fornire risposte alle legittime aspettative degli agricoltori". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Agricoltura del Belgio, David Clarinval, alla guida della presidenza di turno Ue, al suo arrivo al Consiglio Ue Agricoltura.

«A livello europeo dobbiamo senza dubbio cercare di tenere maggiormente conto degli elementi costitutivi dell'agricoltura, ovvero del fatto che l'agricoltura deve innanzitutto fornire cibo in quantità e qualità e soprattutto una remunerazione significativa per gli agricoltori – ha osservato Clarinval – si tratta di elementi a volte forse troppo poco posti e sui quali bisogna dialogare per consentire agli Stati di dare risposte alle diverse domande».

Trattori in piazza in tutta Italia contro politica, Ue e sindacati agricoli - Ultima modifica: 2024-01-22T16:58:04+01:00 da Redazione Terra e Vita

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