In un momento nel quale i consumi di vino sono in calo, ha preso il via in Italia la campagna europea a sostegno della Dichiarazione Vitævino, promossa a livello continentale dalle organizzazioni del settore vitivinicolo Comité Européen des Entreprises Vins (Ceev), Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi), Copa-Cogeca e European Federation of Origin Wines (Efow).
La Dichiarazione Vitævino è un'iniziativa europea a sostegno del riconoscimento del consumo responsabile e moderato di vino nell'ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato. La campagna a sostegno della Dichiarazione è dedicata in particolare alla difesa della millenaria cultura del vino e del suo ruolo nella promozione della convivialità ed è sottoscrivibile collegandosi al sito web dedicato.
Coinvolti otto Paesi europei
La campagna italiana è stata lanciata nel corso di una conferenza stampa organizzata al ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste da esponenti delle associazioni nazionali di rappresentanza del mondo agricolo e della vitivincoltura. Alla conferenza sono intervenuti Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini, Rita Babini, segretaria nazionale Fivi - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Tommaso Battista, presidente Copagri, Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Cristiano Fini, presidente Cia - Agricoltori Italiani, Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente Federdoc, Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, Ettore Prandini, presidente Coldiretti e Luca Rigotti, Alleanza Cooperative Agroalimentari.
Per il lancio del progetto a livello europeo si sono inoltre susseguiti e sono previsti eventi a livello nazionale ospitati in Austria, Francia, Germania, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.
Vino, no al proibizionismo
L'iniziativa punta a difendere il settore vinicolo in un contesto in cui si manifestano crescenti pressioni di movimenti neo proibizionisti a livello mondiale. La Dichiarazione è stata concepita per contrastare la crescente stigmatizzazione del consumo del vino, spesso guidata da dati scientifici incompleti o distorti, che non riescono a distinguere tra abuso di alcol e consumo moderato di vino. Una pressione che ha portato in alcuni casi alla formulazione di normative inique e unilaterali che minacciano la sostenibilità delle comunità rurali in cui operano i produttori di vino e quindi dell'intero settore vitivinicolo.