Con 371 voti a favore, 162 contrari e 37 astensioni, il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione di modificare la direttiva Habitat per allineare lo status di protezione dei lupi alla Convenzione di Berna, abbassandolo da "strettamente protetto" a "protetto". La proposta della Commissione è stata presentata in seguito a una risoluzione del Parlamento al riguardo. La decisione del Parlamento fa seguito a un lungo iter, che ha tenuto occupate per diversi anni le istituzioni europee.
Gli Stati membri disporranno ora di una maggiore flessibilità nella gestione delle popolazioni di lupi al fine di migliorare la coesistenza con gli esseri umani e ridurre al minimo l'impatto della crescente popolazione di lupi in Europa. Potranno inoltre adottare misure adeguate alle specifiche circostanze regionali.
Una decisione che sarà di certo accolta con favore dalle imprese agricole italiane, soprattutto zootecniche, considerati i numerosi attacchi agli animali da allevamento compiuti dai lupi.
Dorfmann: risultato importante dopo un lungo lavoro
«Quando per la prima volta abbiamo sollevato a Bruxelles il problema del lupo non solo nell’arco alpino, ci siamo scontrati con un'evidente mancanza di comprensione», ha spiegato l’europarlamentare del Ppe Herbert Dorfmann, visibilmente soddisfatto per il risultato raggiunto. «Non è bastato il supporto della ricerca scientifica. È stato necessario un intenso lavoro di informazione e sensibilizzazione a livello europeo e nazionale per portare il tema all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni – ha aggiunto Dorfmann –. E anche quando si è riconosciuta la necessità di trovare soluzioni, soprattutto nelle aree dove si praticano l’alpeggio e la pastorizia intensiva, non sono mancati gli ostacoli».
«Auspico che l’Italia possa sfruttare al più presto queste nuove possibilità o, ancora meglio, che deleghi la gestione del lupo alle Province» ha concluso Dorfmann.