Per la prima volta in Italia è stato trovato un ceppo di Xylella fastidiosa subsp. fastidiosa, batterio già noto come pericoloso patogeno del mandorlo e della vite (sulla quale causa la cosiddetta malattia di Pierce). Questa sottospecie appartiene alla specie Xylella fastidiosa, la cui altra sottospecie pauca è responsabile del disseccamento di milioni di olivi nel Salento.
Il ceppo di quest’altra sottospecie di Xylella fastidiosa è stato scoperto in agro di Triggiano (Ba), da ispettori dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, su sei mandorli distribuiti in un raggio di circa 500 metri. La prima diagnosi in campo del ceppo, denominato “St1”, è stata confermata dalle analisi di laboratorio.
Il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia ha disposto un’ordinanza di abbattimento dei sei mandorli infetti. Il monitoraggio continuerà con nuove analisi sulle piante presenti nell’arco di 800 metri dalla zona in cui sono stati individuati i sei mandorli infetti, un’area nelle cui vicinanze ci sono numerosi vigneti a uva da tavola.
Pentassuglia: «Risultato del monitoraggio costante»
Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, «questa scoperta mette in evidenza il grande lavoro che stiamo facendo in Puglia, non lasciando nulla al caso ma continuando un monitoraggio costante di Xylella fastidiosa subsp. pauca. Effettuiamo verifiche e campionamenti in oltre 100 siti, e questa scoperta è il risultato di questo lavoro impegnativo ma efficace».
Proprio durante questa attività di monitoraggio a campione è stato individuato il ceppo dell’altra sottospecie di Xylella fastidiosa.
«Non dobbiamo creare allarmismi – sostiene Pentassuglia – ma nemmeno abbassare la guardia. Non sappiamo ancora se il ceppo scoperto è più o meno aggressivo, se è virulento lo stabiliranno gli accertamenti. Ma dobbiamo usare la massima cautela, perché potenzialmente il suo vettore può colpire anche le viti».
Infantino: «Pericolosità dipende dal contesto ambientale»
Anche secondo il direttore dell’Osservatorio fitosanitario regionale, Salvatore Infantino, è bene evitare allarmismi.
«Negli Stati Uniti, in California, questo organismo nocivo ha causato la distruzione di quasi 30.00 ettari di vite, ma non è detto che accada la stessa cosa in Puglia.
Ci sono delle differenze di contesto ambientali importanti che possono farci sperare in una virulenza inferiore rispetto a quella che è stata riscontrata negli Stati Uniti. La pericolosità del batterio dipende molto dall’adattamento alla zona in cui si radica»
Cavallo: «Sotto accusa sistema di controllo Ue»
Per il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, «il ritrovamento del ceppo di X. fastidiosa subsp. fastidiosa mette nuovamente sotto accusa il sistema di controllo dell’Unione europea, che ha lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari, causando danni da miliardi di euro in Puglia per 21 milioni di olivi secchi e l’intero settore olivicolo in ginocchio in Salento.
Quest’altra sottospecie può colpire le viti causando la cosiddetta malattia di Pierce, una fitopatia che porta al disseccamento dei vigneti come accaduto in California, esattamente come Xylella fastidiosa subsp. pauca ha distrutti tantissimi oliveti. Contro il nuovo ceppo di Xylella che attacca i vigneti non va messa la testa sotto la sabbia, ma occorre sostenere il monitoraggio capillare, la divulgazione, l’informazione e lo stanziamento di indennizzi per le aziende agricole che risulteranno colpite dalla malattia».