Biodinamici, un documento per il futuro del Pianeta

Vandana Shiva e Carlo Triarico.
Vandana Shiva e Carlo Triarico  hanno firmato un documento di collaborazione per la libertà della scienza e in difesa dell’agricoltura biodinamica. «Libertà a rischio sui campi e in accademia».
Nadia El-Hage Scialabba, Carlo Triarico, Vandana Schiva

Vandana Shiva si schiera con Carlo Triarico per la libertà della scienza e in difesa dell’agricoltura biodinamica e dedica una tappa del suo viaggio in Europa a un incontro pubblico presso la sede dell’Associazione Biodinamica a Firenze. Al tavolo Vandana Shiva, fondatrice e presidente dell’associazione Navdanya International, e Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica. Mentre un processo contro il presidente dell’Associazione biodinamica e gravi pressioni mettono a rischio la libertà degli agricoltori, i due hanno sottoscritto un documento di collaborazione, che chiama a raccolta tutte le organizzazioni agricole minacciate nella loro libertà. Con loro, in veste di moderatrice, Nadia El-Hage Scialabba, già dirigente FAO e ricercatrice della Arizona State University.

Dalla distruzione alla cura

Vandana Shiva, la fisica indiana che da anni si batte per un’agricoltura giusta, ha da poco pubblicato il libro “Dall'avidità alla cura. La rivoluzione necessaria per un'economia sostenibile”. Per lei oggi siamo a un crocevia: la natura sembra destinata alla distruzione anche a causa della digitalizzazione selvaggia. E la proposta dell’attivista che ha anche ricevuto il prestigioso premio internazionale Right Livelihood Award, per il suo impegno a promuovere una società migliore è un'economia della cura che si basa sulle interconnessioni, realizzata con compassione e fratellanza.

La libertà della ricerca

Un momento del convegno

«Mentre contadini e cittadini vogliono scegliere come produrre e cosa mangiare – afferma Triarico - mentre i ricercatori scelgono la ricerca ecologica, una élite reagisce per cancellare chi fa una scelta libera, che siano cittadini, contadini o ricercatori».

Un esempio è la riduzione dei finanziamenti alla ricerca pubblica. «In mancanza di fondi - denuncia Triarico - c’è un concreto rischio per la libertà di ricerca a causa della dipendenza dai finanziamenti dei grandi gruppi d’interesse. Il caso degli attacchi all’agricoltura biodinamica in Italia, con la richiesta di impedirne l’insegnamento e la stessa ricerca, fino a mettere in crisi le stesse istituzioni che si sono rese disponibili ad accogliere un dibattito, sono un esempio della china pericolosa che non ci possiamo permettere». Per Triarico se solo un tema fosse precluso alla libertà di ricerca, allora un principio grave si stabilirebbe. Si avvierebbe la strada per una selezione autoritaria degli indirizzi della vita civile. Questa selezione, oggi minacciata, avviene di pari passo alla selezione dei mezzi tecnici e delle varietà agricole, con la concentrazione di poche risorse genetiche e tecniche nelle mani di grandi gruppi multinazionali.

«Ciò avviene – continua Triarico - con l’esclusione progressiva dei contadini e dei loro rappresentanti dalla libertà di esprimere e coltivare l’agrobiodiversità. Le poche voci critiche rischiano poi di essere portate in tribunale. Non possiamo permettere che si spenga in questo modo il dibattito scientifico sul tema della biodiversità contadina e della libertà di coltivazione».

«La conoscenza colonizzatrice, frammentata e distruttiva, ignora la vita. Guarda la natura come se fosse morta». Eppure, secondo Vandana Shiva, esperimenti sulle piante hanno dimostrato che queste sono molto più vicine agli esseri umani di quanto si possa pensare. «Quando capisci che anche una pianta è un essere vivente, per prima cosa devi rispettarla e non danneggiarla e poi cercare di capire il suo valore intrinseco».

Digitalizzazione e cibo da laboratorio

l'evento si è svolto in presenza e on line

Avidità, consumismo e concorrenza, dominano la società attuale. «È una cultura della morte, che brucia chi si oppone, come Giordano Bruno. Ma noi non ci faremo cancellare» dichiara Vandana Shiva.

Nadia El-Hage Scialabba riporta la conversazione sulla sicurezza alimentare e sulle le soluzioni che oggi vengono proposte, brevetti, droni e robotica, cibo artificiale da laboratorio e processi produttivi che eliminano gli agricoltori dai campi.

Secondo Vandana Shiva: «durante 30 anni di neoliberismo le multinazionali e i signori del digitale hanno accumulato grandi ricchezze e oggi accumulano brevetti e la tecnologia monopolistica del genoma editing con cui pretendono che la vita si comporti come un programma digitale. Ma sia il cibo artificiale, sia l’editing genetico sono un inganno. Ci sono molte ricerche che dimostrano gli effetti dannosi dei nuovi ogm. Ssecondo una ricerca su Nature, l’inserimento di un gene dell’editing ha indotto 1500 mutazioni e oltre 100 cancellazioni».

«E' fondamentale salvare i semi»

«Salvate i semi - afferma Vandana -, salvate gli agricoltori e curate i suoli. La biodinamica, come dice il nome, è vita dinamica. L’altra visione non è viva e non è dinamica. La biodinamica cura il seme e cura il suolo, ciò significa essere vivi e occuparsi dell’altro. Guardate all'abbondanza della natura. Una semplice carota può contenere più di 1500 semi e un pomodoro arriva fino a 2500 semi. Un prodotto Ogm è sterile, poiché non è permesso riseminarli. La natura è generosa, la scarsità di cibo è un’illusione capitalistica che diffonde la paura per affermare il monopolio. L’economia della cura crea abbondanza e terrà in vita suoli, piante, animali ed esseri umani».

«La natura è sovrabbondante ma non spreca - aggiunge Carlo Triarico  -. Una piccola parte dei semi è destinata alla riproduzione e gli altri alla nutrizione, attraverso un gesto di amore e di sacrificio. L’economia virtuale uccide la vita e la stessa economia reale». E conclude sottolineando che serve una connessione, un’alleanza tra tutte le associazioni di agricoltori che producono cibo vero, perché «la biodinamica e io stesso, come altri leader contadini, siamo sotto attacco: processi, veti su ricerca e insegnamento e sulla mia stessa possibilità di espressione. L’attacco alla biodinamica non è un caso isolato, e se ciascuna delle organizzazioni resteranno sole, saremmo in pericolo. Per questo oggi firmiamo un documento e un appello in soccorso delle organizzazioni degli agricoltori».

Alleanze

Gli agricoltori, che sfamano il mondo, oggi sono in crisi. Ma se si uniscono possono fare molto, concordano i due presidenti di Navdanya International e dell’Associazione Biodinamica, che al termine dell’incontro hanno sottoscritto un Documento d’intesa attraverso il quale sono chiamati a raccolta tutti gli agricoltori che vogliono co-progettare il futuro di cura del pianeta.

(Tutte le foto dell'articolo sono di Vittorio Di Marco)

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Biodinamici, un documento per il futuro del Pianeta - Ultima modifica: 2022-06-09T17:25:50+02:00 da Alessandro Maresca

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