È previsto per oggi pomeriggio il voto di fiducia alla Camera al decreto Siccità (recante disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche -approvato dal Senato-), che ha fatto da “ponte” all’emendamento che sblocca la sperimentazione in campo delle Tecniche di evoluzione assistita, approvato in Senato lo scorso 30 maggio 2023 (ne abbiamo dato notizia qui).
Ad annunciarlo, durante un incontro organizzato ieri da Confagricoltura, Luca De Carlo, presidente della Commissione agricoltura al Senato e Raffaele Nevi, segretario della Commissione agricoltura alla Camera, che, insieme a Gianmarco Centinaio, sono stati i firmatari delle proposte di legge che hanno aperto le porte alla ricerca agricola biotech per permettere all'Italia di testare piante mutagenizzate capaci di resistere alle malattie e allo stress idrico.
De Carlo: «Via libera alla sperimentazione a terra delle Tea, che non sono Ogm»
«Con questo emendamento abbiamo velocizzato l'iter e dato la possibilità di sperimentare a terra con l'approvazione definitiva alla Camera. Dopodiché ci prendiamo tutto il tempo che serve, visto che il termine della sperimentazione del decreto è 31 dicembre 2024, per spiegare al mondo che non si tratta di Ogm, ma si tratta di tecniche di evoluzione assistita»
«Il 99% delle forze politiche presenti in Parlamento hanno convenuto che questo era un emendamento utile e quindi hanno detto sì alla sperimentazione. Credo che sia la miglior risposta a tante critiche».
Nevi: «L'approvazione alla Camera passaggio fondamentale. L'Europa si muova nella stessa direzione»
«Finalmente siamo in dirittura d'arrivo. Siamo il primo Paese in Europa ad avviare la sperimentazione in campo delle Tea e siamo fiduciosi che anche l'Unione europea si muova nella stessa direzione. In questo senso vanno le dichiarazioni positive della direttrice Sanità della Commissione europea che ha aperto all'ipotesi di scindere finalmente la legislazione sugli Ogm da quella sulle Tea».