Con l’approvazione in conferenza Stato Regioni del Piano assicurativo agricolo 2016 (Paan), si è aperta la campagna di sottoscrizione delle coperture assicurative per l’annata agraria 2015/2016.
Il Piano assicurativo ricalca quello del 2015, con l’introduzione di alcune modifiche proposte dal mondo agricolo. Ulteriori modifiche potranno trovare asilo non appena sarà conclusa la raccolta dei dati relativa alla campagna 2015. Il Piano, infatti, si chiude con una “delega” al Ministero che potrà apportare delle modifiche o integrazioni, previa comunicazione alla conferenza Stato Regioni (saltando l’iter di approvazione), attraverso decreti e, quindi, con tempi piuttosto celeri.
Per le produzioni vegetali resta invariata la divisione delle avversità atmosferiche in tre famiglie (tab. 1): avversità catastrofali, di frequenza e accessorie. La novità riguarda la composizione delle quattro combinazioni possibili (tab. 2).
La combinazione A comprende tutte le avversità: catastrofali, di frequenza ed accessorie; la combinazione B comprende le avversità catastrofali e almeno una delle garanzie di frequenza; la combinazione C comprende almeno tre delle avversità di frequenza, alle quali si può aggiungere almeno un’avversità accessoria; infine, la combinazione D che prevede le sole avversità catastrofali.
Tra le colture assicurabili sono state inserite nuove produzioni come il mango, quinoa, goji, soia edamame, funghi coltivati sotto protezione, mentre per le graminacee a ciclo autunno-vernino dedicate alla produzione di biomassa è stata creata una categoria autonoma.
Ultima novità per questo settore è la scadenza posticipata, dal 31 marzo al 30 aprile, per la sottoscrizione delle polizze per le colture a ciclo autunno primaverile e le colture permanenti. Rimangono invariate le scadenze per le colture a ciclo primaverile fissata al 31 maggio, il 15 luglio per quelle a ciclo estivo e di secondo raccolto e il 31 ottobre per le colture autunno invernali e vivaistiche (tab. 3).
Piccola novità anche nel settore delle strutture, dove è stata inserita la possibilità di assicurare i danni di avversità atmosferiche anche per le serre dedicate alla funghicoltura.
Nel campo zootecnico la novità principale riguarda il settore apistico, per il quale è stato previsto, per la prima volta, la possibilità di assicurare la mancata produzione di miele, quale conseguenza diretta delle avversità atmosferiche (eccesso di pioggia, siccità, alte temperature) che si possono verificare in fase di fioritura delle piante nettarifere oggetto di bottinatura.
Agevolazioni per tre anni
Per i nuovi assicurati, identificati con CUAA (codice unico di identificazione dell’azienda) e che non hanno sottoscritto polizze nei 5 anni precedenti, il contributo pubblico del 65% sarà calcolato sulla spesa effettiva. Tale agevolazione sarà estesa agli altri due anni successivi.
Per le altre imprese rimane invariata la metodologia di calcolo del contributo che sarà pari al 65% del parametro (spesa ammessa) e così come invariati i parametri di salvaguardia, previsti già nella campagna 2015, pari al 90% della spesa effettiva, per le combinazioni A/B/D e pari al 75% per la combinazione C.
Novità importante a partire dalla campagna 2016, è la tempistica nella sottoscrizione delle polizze assicurative. La data di notifica (di sottoscrizione della polizza) dovrà essere posteriore alla data di rilascio del PAI (Piano assicurativo individuale). Pertanto è necessario, prima redigere il PAI presso il proprio Caa e, poi, sottoscrivere il certificato di assicurazione.
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