Maltempo: neve e gelo in tutto il Nord, grandine al Centro-Sud. L’appello: assicuratevi

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Tra sabato e domenica freddo, pioggia, vento e neve hanno flagellato la pianura padana e le colline appenniniche e alpine, provocando danni alle colture e alle strutture agricole. Poi da lunedì l'effetto dell'incursione artica è arrivata fino al Sud innescando grandinate. Le associazioni di categoria invitano gli imprenditori agricoli ad assicurarsi contro le calamità

Neve dalla prima collina alla montagna, piogge torrenziali in pianura, vento forte e temperature in picchiata che, in alcune zone, potrebbero avvicinarsi allo zero durante la notte. Il maltempo che nel fine settimana ha colpito l'Italia, soprattutto il Nord-Est con Emilia-Romagna e Veneto in testa, ha avuto effetti immediati sull'agricoltura, in un momento molto delicato dell'anno. Le associazioni degli agricoltori stanno monitorando la situazione e stimano danni sopra il milione di euro. Ora bisogna verificare sui campi la precisa entità dei danni e valutare con attenzione, insieme a tecnici e associati, se chiedere lo stato di calamità. Cia ricorda che il Nord-Est ha un peso agricolo consistente con una produzione che vale il 28% di quella nazionale.

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Patate, frutta, ortaggi e Prosecco a rischio

Le zone più colpite risultano in Lombardia il Basso Garda, dove hanno patito maggiormente i vigneti di Lugana; nel Bresciano il vento ha anche scoperchiato un allevamento suinicolo. In Veneto grandine e vento freddo nel Veronese, con danni ad alcune aree vitate del Bardolino, mentre in provincia di Vicenza la pioggia ha causato ristagni nei campi di mais, tra i vigneti del Prosecco. Allarme anche per gli ortaggi stagionali con molte piante compromesse.
Nel Modenese un manto di neve ha ricoperto interi campi di patate nell’area dei pregiati tuberi di Montese. Ettari di medica e cereali sono stati sepolti da una coltre bianca insidiosa e ora le gelate rischiano di dare il colpo di grazia alle colture delle aree montane emiliane. Gelate che mettono in pericolo anche i vigneti e i frutteti a quote basse in tutta la regione, quando i germogli sono fragili e la frutta si comincia a raccogliere dagli alberi. Senza contare che, in pianura, pioggia battente e vento molto forte, oltre a far cadere rami e alberi, hanno allettato le coltivazioni di frumento e orzo.
In Piemonte si segnalano grandinate ai frutteti di mele, pere e susine nel Cuneese, mentre sono stati risparmiati i vigneti.
«Siamo davanti a una situazione eccezionale che, ancora una volta, dimostra come i cambiamenti climatici siano una realtà concreta con cui fare i conti. Gli agricoltori - afferma Cia - dovranno investire sempre di più in strumenti assicurativi per proteggere le colture dagli eventi estremi». Per ultimo, altra fonte di preoccupazione, i cambiamenti climatici stanno portando parassiti, patogeni e insetti alieni che trovano sul nostro territorio un ambiente idoneo per proliferare. Una presenza rischiosa per l'agricoltura che non deve essere sottovalutata.

IL "PESO" AGRICOLO DEL NORD-EST
Voci Nord-est/Italia (%)
Produzione agricola 16.171.221.382 28%
Valore aggiunto agricolo 8.575.357.383 26%
Valore aggiunto alimentare 9.058.000.000 32%
Export agroalimentare 16.353.342.358 39%
LE PRINCIPALI PRODUZIONI AGRICOLE
Cereali 1.097.695.672 30%
Prodotti vitivinicoli 1.882.284.216 35%
Fruttiferi 1.286.559.757 47%
Allevamenti zootecnici 5.580.007.168 33%

Ufficio Studi CIA-Agricoltori italiani su dati Istat

Ferrara: colpiti pomodoro e cereali

«Nel Basso ferrarese – spiega Barbara Bersani, imprenditrice agricola di Longastrino – il vento e la pioggia hanno colpito duramente, tanto che le piantine di pomodoro sono state letteralmente sommerse dalla terra e quasi non si vedono più in campo. Stessa sorte per le barbabietole, che peraltro in questi giorni dovevano essere sottoposte a cimatura e che sono, invece, completamente sdraiate. Danni diffusi anche alle produzioni cerealicole, in particolare frumento e orzo che stavano avendo un buon andamento vegetativo e che ora sono allettati. Per le produzioni cerealicole i cali produttivi ci saranno, speriamo di poter recuperare le altre colture, anche se naturalmente questo significa un aumento dei costi di produzione, perché il clima umido e la pioggia favorirà sicuramente l’insorgere di malattie fungine molto aggressive sul pomodoro. Anche la grandine, seppur non di dimensioni e quantità consistenti, ha contributo ai danni generali».

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In Trentino nevica tra i filari

Una ventina di centimetri di neve hanno imbiancato fuori stagione anche i filari delle viti in Trentino, al confine con il Veneto e il Parco Naturale dei Lessini. Ora i viticoltori incrociano le dita e sperarano che le temperature di notte non scendano sotto zero per non compromettere la vegetazione delle vigne, oltre al fatto che queste anomalie meteorologiche lascino presto spazio a condizioni più favorevoli.

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Allarme gelo in Toscana

Toscana è allarme gelo e la tensione è altissima tra gli agricoltori. Dopo le nevicate a bassa quota di domenica, gli occhi ora sono puntati sulle temperature delle prossime ore. «Se stanotte la colonnina di mercurio scenderà di nuovo sotto lo zero, sarà un disastro», afferma Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana.
Un'anomalia climatica, precisa una nota, che non si verificava dal 6 maggio 1957 e che torna esattamente dopo 62 anni rischiando di colpire duramente le produzioni toscane nel momento più delicato, quello delle fioriture e delle germogliazioni. «Se la perturbazione di origine artica nelle ore notturne non ci darà una tregua, tutte le nostre coltivazioni saranno danneggiate in maniera irreparabile - conclude -. Questo significa che non solo perderemo le produzioni ortofrutticole, ma che anche viti e olivi subiranno le conseguenze del gelo in una fase cruciale del loro sviluppo. E i produttori si ritroveranno in ginocchio».

L'importanza delle assicurazioni

I tecnici di Cia e Confagricoltura sono al lavoro per raccogliere le diverse segnalazioni e ribadiscono l’importanza delle assicurazioni agricole che, in molti casi, possono fare la differenza e colmare la perdita di reddito. Non sembrano esserci, finora, le condizioni per richiedere lo stato di calamità, ma naturalmente si stanno ancora eseguendo i sopralluoghi e la situazione sarà certamente più chiara nei prossimi giorni, anche in base all’andamento climatico che prevede una tregua, poi nuovamente un periodo di instabilità e piogge.

Maltempo: neve e gelo in tutto il Nord, grandine al Centro-Sud. L’appello: assicuratevi - Ultima modifica: 2019-05-06T15:59:47+02:00 da Simone Martarello

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