I cambiamenti climatici chiedono nuove risposte lungo tutta la filiera del pomodoro. E questo deve partire dalla ricerca di varietà che dimostrino in campo:
- una maggiore vigoria e resistenza agli agenti patogeni,
- un ridotto fabbisogno idrico,
- una buona capacità di maturazione anche nel mese di settembre.
È quanto emerso dalle prove varietali effettuate nel corso dell’estate 2019 dai tecnici agronomi di Conserve Italia in alcune aziende agricole della provincia di Grosseto, con l’obiettivo di ottenere indicazioni utili per la prossima campagna del pomodoro.
Trapianti precoci e tardivi
I risultati di queste sperimentazioni, effettuate su diverse varietà sia con trapianti precoci che con trapianti tardivi, sono stati presentati nei giorni scorsi ad una delegazione di soci agricoltori di Conserve Italia. L’incontro si è tenuto nei locali dello stabilimento di Albinia, dove ogni anno vengono prodotti 70 milioni di pezzi tra bottiglie e scatole di pomodoro a marchio Valfrutta, Cirio e Pomodorissimo – Santa Rosa, oltre ai marchi della Distribuzione.
Obiettivo sostenibilità
«L’innovazione varietale rappresenta un elemento fondamentale per accrescere la sostenibilità della nostra filiera agroalimentare – ha detto Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia – a partire dalle attività di ricerca e sperimentazione sui semi promosse dalla nostra società sementiera Tera Seeds, fino all’impegno in campo con le prove varietali svolte durante le campagne e con l’adozione di tecniche di agricoltura di precisione. Queste innovazioni ci consentono di trovare le varietà di pomodoro che meglio si adattano al territorio della Maremma e alle sue condizioni pedoclimatiche, in un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale (a partire dal consumo idrico) e di aumento di redditività per le aziende agricole. I nostri tecnici, insieme alle cooperative di primo grado, sono a disposizione degli agricoltori soci per fornire assistenza in campo e accompagnarli nel percorso verso un’agricoltura sempre più sostenibile».
Il trasferimento dell'innovazione in campo
«Le aziende sementiere stanno ampliando il panorama varietale per il pomodoro da industria – ha aggiunto il direttore generale Pier Paolo Rosetti – ed è nostro compito tenere costantemente aggiornati gli agricoltori di questo territorio sulle novità che possono portare beneficio alle loro aziende. Siamo all’interno di un mercato molto competitivo, dove ogni anello della filiera deve garantire la massima qualità ed efficienza, e noi che siamo una grande cooperativa agricola lo vogliamo fare partendo dal campo».
«Oltre a conoscere e testare le innovazioni proposte dalle aziende sementiere – hanno aggiunto Micol Femminella e Andrea Ardizzoni dell’ufficio agronomico di Conserve Italia – è fondamentale migliorare il posizionamento temporale delle varietà nel corso dell’estate, per arrivare ad un rendimento massimo. Le prove svolte nel corso del 2019 ci hanno fornito indicazioni molto utili in questo senso. Tra le nuove varietà destano infine particolare interesse quelle con una spiccata tolleranza alla peronospora, che consentono di ridurre l’utilizzo di fitofarmaci».
Dopo 35 anni Enzo Rossi lascia il testimone a Dario Santi
Al termine dell’incontro, i vertici del Consorzio cooperativo hanno presentato ai soci agricoltori il nuovo responsabile dello stabilimento di Albinia, Dario Santi, che dal novembre scorso ha sostituito Enzo Rossi al quale è andato il ringraziamento di presidente e direttore generale, a nome di tutta l’azienda, per l’encomiabile servizio svolto in oltre 35 anni alla guida della fabbrica.