Difesa, in Sicilia i consigli dei tecnici arrivano via whatsapp

Nata nel 2015 dall'idea del tecnico ragusano Sergio Rizzo, ha coinvolto, inizialmente, un piccolo gruppo di tecnici. Oggi ha messo in rete circa 110 volontari che, a vario titolo, sono a servizio del territorio. Si chiama Tecnici network e agisce principalmente sulle tre province della Sicilia orientale: Ragusa, Catania e Siracusa per fornire consigli sulla difesa delle colture. Non è ancora un'associazione, ma ambisce a diventarlo.

«Si tratta di una collaborazione spontanea tra tecnici che si scambiano informazioni tramite whatsapp – spiega il coordinatore di Tecnici network Antonino Azzaro – lo scambio non riguarda solo argomenti di natura tecnica prestando una mutua assistenza, ma l'obiettivo è quello di mettersi a disposizione del territorio a 360°».

«È un esempio vincente di collaborazione pubblico – privato che rappresenta il punto di svolta – afferma Salvatore Emmolo dell'Ispettorato Agricoltura di Ragusa – la sfida è quella di arrivare a una strategia di produzione integrata condivisa, avulsa da marchi commerciali ed a servizio del territorio. Ha, quindi, un valore sociale non trascurabile».

Una guida contro la Tuta absoluta

Così è nata una prima guida per la difesa integrata da Tuta absoluta in collaborazione con la Regione Siciliana e in particolare con l'Ispettorato dell'Agricoltura della provincia di Ragusa e con l'Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale (Ct), redatta in modo semplice e diretto per i piccoli agricoltori.

«Prima dell'avvento del Covid-19 – continua Azzaro – si erano presi accordi con varie organizzazioni di produttori per avviare degli incontri con piccoli gruppi, in modo da avere un contatto diretto ed uno scambio di esperienze». L'intento è quello di incidere positivamente sul territorio condividendo saperi e competenze a totale titolo gratuito, collaborando con gli enti pubblici, che dal canto loro, usufruiscono in maniera snella di una risorsa umana non indifferente.

Difesa, una rete che vuole crescere

Il gruppo si riunisce anche periodicamente per pianificare le attività future e, per il 2021, è stato scelto in generale il macro argomento “ambiente” da declinare nei suoi vari aspetti con uno sguardo particolare alla sostenibilità, considerando anche le linee guida europee. I prossimi passi saranno, quindi, contattare la Federazione regionale degli agronomi, Coldiretti, Confagricoltura e possibili altri enti, per scegliere operativamente le attività da organizzare in modo da nominare dei sottogruppi interessati alle micro tematiche selezionate che avranno il compito di portarle avanti. Inoltre, si opererà cercando di ampliare la rete anche alle altre province siciliane.