Tutto da rifare per la nomina del direttore generale di Agea. La ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova ha infatti annullato il decreto con cui lo scorso 14 agosto l'ex ministro Gian Marco Centinaio aveva un po' a sorpresa nominato Andrea Comacchio nuovo direttore dell'organismo pagatore.
Proroga di 60 giorni per Pagliardini
Il mandato triennale di direttore generale dell’Agea di Gabriele Papa Pagliardini scadeva il 13 settembre, per cui per evitare una vacatio direzionale all’Agea, la neo ministra ha prorogato il mandato dell'attuale direttore per un periodo di 60 giorni per consentire all’Amministrazione di esperire una nuova procedura di selezione di candidature che verranno presentate sulla base di un nuovo bando che verrà emanato nelle prossime settimane.
Probabili vizi procedurali e di forma
I motivi dell’annullamento sono in parte gli stessi che Pagliardini aveva riportato nel ricorso alla nomina di Comacchio e che si apprestava a presentare al Tar del Lazio per chiedere la sospensiva cautelare del decreto e quindi il suo annullamento.
Secondo l'attuale direttore la procedura adottata dall’ex ministro Centinaio era fortemente condizionata da vizi procedurali di valore insuperabile come il preventivo parere delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato sulla proposta di nomina del nuovo Dg.
Ma anche la procedura di selezione della terna dalla quale il ministro Centinaio aveva individuato Andrea Comacchio è stata oggetto di censure nel merito del modus operandi. È stato semplice per la ministra Bellanova agire in autotutela annullando un decreto che rischiava di essere cancellato dal Tar accogliendo il ricorso di Pagliardini.