Agea-Caa, gli agrotecnici diffidano Papa Pagliardini. L’agenzia: convenzione regolare

Agea-Caa
Continua lo scontro tra agenzia e ordini professionali. Gli agrotecnici invitano Papa Pagliardini a ritirare la convenzione ipotizzando per il direttore generale il reato di abuso d'ufficio. In una lunga nota Agea ribadisce le sue ragioni

Recapitato ad Agea un altro "invito" a ritirare la convenzione 2020/21, che di fatto escluderebbe i liberi professionisti delle professioni agrarie dai Caa. La forma è una missiva di diffida inviata dal presidente del collegio nazionale Roberto Orlandi al direttore dell'agenzia generale per le erogazioni in agricoltura Gabriele Papa Pagliardini. La sostanza, secondo Orlandi, ma il parere è condiviso anche da periti agrari e agronomi, è che la convenzione violerebbe la legge e sarebbe adddddirittura anticostituzionale. Da Via Palestro è arrivata una lunga e dettagliata replica che ribadisce come le novità siano dettate dall'esigenza di maggior trasparenza ed efficienza nell'erogazione del servizio, oltre che del tutto legittime, come ribadito anche dall'Agcm. Concetti già espressi dallo stesso Papa Pagliardini a Terra e Vita.

L'ipotesi di abuso d'ufficio

«La diffida è un atto dovuto – spiega Orlandi – la legge sembra chiara. Dopo avere chiesto da febbraio, inutilmente, ad Agea di ripensarci e dopo avere presentato, a maggio, insieme agli altri albi di settore, delle proposte di mediazione, alle quali Agea nemmeno ha risposto, altro non rimaneva da fare».

In particolare, secondo il presidente degli agrotecnici la convezione «è in contrasto l’art. 7 del Decreto 27 marzo 2008 sui Caa che consente ai professionisti di operare liberamente nonché con il diritto al lavoro, riconosciuto e tutelato costituzionalmente (art. 1, 4 e 35), e con il divieto (art. 3 Cost.) di operare discriminazioni mentre l’art. 41 della Costituzione dice che "l’iniziativa economica è libera”».

«Il direttore di Agea ha sempre affermato di agire nel giusto e di non danneggiare nessuno – sottolinea Orlandi – tuttavia, dopo la diffida, se a seguito dei ricorsi che saranno certamente presentati da più parti risultasse confermata la violazione di legge, si aprirebbe per Papa Pagliardini uno scenario spiacevole, quello del possibile abuso d’ufficio (art. 323 cp), con ulteriori aggravanti, qualora risultassero dei conflitti di interesse».

Nel ricordare le numerose interrogazioni parlamentari presentate sul tema, Orlandi ribadisce la volontà di dialogare con Agea per trovare un compromesso ma «senza rinunciare alla libertà di svolgere, in modo legittimo, l’attività per la quale abbiamo ottenuto una specifica abilitazione, almeno fin quando il diritto al lavoro avrà tutela costituzionale».

agrotecnici

Agea: con la nuova convenzione più sicurezza e trasparenza

In una lunga nota Agea ribadisce i motivi che hanno portato alla decisione di modificare i rapporti con i Caa per lo svolgimento dei servizi pubblici delegati.

"La clausola in contestazione si pone nel quadro delle scelte strategiche avviate dall’agenzia in relazione all'evoluzione dei sistemi tecnologici di rilevazione dei dati e di digitalizzazione dei processi – si legge nel comunicato – al conseguente arricchimento delle informazioni del fascicolo, anche nella prospettiva della nuova programmazione comunitaria post 2020 e, della necessità di rafforzare la funzione e l’utilizzo dei dati degli agricoltori contenuti nel Sian, riconosciuta come banca dati di interesse nazionale, attraverso la quale Agea eroga oltre 5 miliardi di risorse pubbliche annue e, quindi, degna della massima tutela possibile anche in relazione alla sensibilità dei dati in essa contenuti.

In questa prospettiva – argomenta Agea – si è inserita la necessità di una rigorosa disciplina degli accessi al Sian rispetto alla quale, già nel 2018, è stata modificata la modalità di accesso, passando dalla vecchia password all’identità digitale Spid. E una corretta e controllata procedura di erogazione degli aiuti che ha visto Agea, tra l’altro, avviare due progetti di collaborazione con il Ministero dell’Interno nell’ambito del Programma operativo legalità".

Ai professionisti solo il 6% dei fascicoli

Agea ribadisce che non ha intenzione di escludere dall'accesso al Sian 2.500 professionisti. E fa notare che "a oggi gli accessi al Sian autorizzati da Agea agli operatori dei Caa per le funzioni delegate, sono in totale circa 3.500 e che, di questi, meno di mille fanno riferimento a professionisti iscritti ad albi e collegi, molti dei quali già dipendenti di Caa. È anche opportuno precisare che, ad oggi, i Caa che fanno riferimento a vario titolo agli albi e collegi gestiscono meno del 6% del totale dei fascicoli aziendali di Agea".

Al fine di chiarire poi il carattere eminentemente istituzionale e la natura organizzativa della scelta convenzionale adottata da Agea, si sottolinea che la stessa consente di garantire che i soggetti privati, preposti all'esercizio di attività amministrative di competenza di un Ente pubblico, assicurino il rispetto del principio di imparzialità amministrativa. I Centri di assistenza agricola operano su delega di Agea e, pertanto, devono garantire assetti organizzativi e funzionali conformi a quelli che la legge italiana pone a carico delle pubbliche amministrazioni in materia di imparzialità e conflitto d’interessi".

È proprio questo, secondo l'agenzia, uno degli obbiettivi chiari di questa nuova convenzione: "più trasparenza nel rapporto tra l'esercizio di funzioni pubbliche e l'attività di consulenza privata, minori rischi sistematici nella gestione di attività che debbono essere caratterizzate dal perseguimento dell'interesse generale, consistente nell’uso proprio delle risorse finanziarie destinate all’agricoltura. Quindi: massima protezione possibile del sistema economico agricolo".

Da tutte le considerazioni che precedono discende la necessità che i Caa dispongano di un assetto organizzativo stabile e coerente con una gestione accorta di ingenti flussi di denaro pubblico, fondato sull'utilizzo trasparente di contratti di lavoro subordinato per assicurare certezza e continuità nell'esercizio di ruoli, funzioni e responsabilità, a garanzia di tutti.

papa pagliardiniRapporti di lavoro più stabili

Dal punto di vista socio-economico, questa scelta, necessaria e doverosa, non fa altro che favorire la stabilizzazione di migliaia di persone oggi impiegate con contratti occasionali. Pur non essendo questo l’obbiettivo principale perseguito da Agea, è chiaro che la stabilizzazione di un numero elevato di figure professionali appare un bene prezioso per l’intero sistema agricolo, un passo avanti nella direzione di un modello organizzativo più moderno, efficiente e adeguato alla realizzazione di un salto di qualità del lavoro in agricoltura.

Alla luce del tenore istituzionale delle ragioni in argomento, appare del tutto improprio il tentativo di delegittimare la scelta gestionale amministrativa compiuta, la convenzione, infatti, costituisce il principale strumento di regolazione dei rapporti tra Agea, ente pubblico non economico, e i Caa, soggetti privati delegati allo svolgimento di funzioni pubbliche.

Pieno rispetto delle leggi europee e italiane

Via Palestro respinge al mittente anche le accuse di violazione delle norme europee. "Le ragioni di Agea oggetto di contestazione – si legge ancora nella nota – sono ampiamente motivate, giustificate e coerenti anche con la regolamentazione Comunitaria, in ragione del fatto che rientra nei compiti dello Stato italiano garantire il corretto esercizio delle funzioni delegate e, della Commissione europea controllare che ciò avvenga, pena pesanti correzioni finanziarie in capo ai contribuenti italiani.

Sul piano dell'ordinamento interno, giova ricordare inoltre che, sulla base di un percorso ampiamente partecipato, sia a livello istituzionale che politico, le scelte contenute nella convenzione sono state corroborate dai necessari approfondimenti tecnico-giuridici e, soprattutto, dal parere specificamente e formalmente reso dall'Agenzia Nazionale per la Concorrenza ed il Mercato (Agcm) che ha valutato positivamente l'intervento organizzativo di Agea".

Agea-Caa, gli agrotecnici diffidano Papa Pagliardini. L’agenzia: convenzione regolare - Ultima modifica: 2020-11-23T18:03:31+01:00 da Simone Martarello

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