«L’agricoltura italiana non può avere come obiettivo la soluzione del problema della fame del mondo perché, per la sua tipologia territoriale, non è assolutamente competitiva con i grandi produttori di commodity. Viceversa deve puntare su produzioni ad alto valore aggiunto caratterizzate da un elevato livello di qualità. Per far questo deve ulteriormente “alzare l’asticella” delle condizioni alla base della qualità delle nostre produzioni e, fra queste, quelle biologiche rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello. Non dimentichiamoci che oggi molto del biologico consumato in Italia viene dall’estero, dove i controlli non sempre sono adeguati, mentre quello italiano talora non risponde ai requisiti necessari per essere definito tale». Franco Manzato, sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ha così espresso la sua vision sull’agricoltura italiana in occasione del consiglio nazionale Unaga, l’unione nazionale dei giornalisti dell’agroalimentare, che si è tenuto a Venezia il 30 novembre e il 1° dicembre.
Quindici tavoli di discussione
Manzato ha ricordato a Venezia che l’Italia necessita di nuove e strutturate politiche agricole e per far questo è necessario adottare concordate strategie di filiera. «Allo scopo verranno aperti nel 2019 15 tavoli di discussione - ha detto Manzato - dai quali, nella prima metà del 2020, emergerà un documento che guiderà le politiche nazionali dei prossimi 15-20 anni».
Secondo Manzato gli strumenti finanziari non saranno solo quelli del Psr o dei fondi di garanzia ma sarà sempre più necessario predisporre accordi con gli istituti bancari per un più agevole accesso al credito.
«Fra i settori che necessitano di una rivitalizzazione c’è quello della forestazione per la quale sono necessarie agevolazioni sul fronte fiscale per competere, ad esempio, con le agguerrite aziende forestali austriache. La pesca, infine, che rientra tra le mie deleghe, non dovrà essere più vista come un capitolo a sé stante ma inquadrata in una più ampia politica del mare per venire incontro alle reali esigenze delle nostre marinerie».
Comunicazione trasparente
Manzato ha concluso il suo intervento al consiglio nazionale Unaga ricordando l’importanza di una corretta comunicazione nell’agroalimentare, un settore che ha sempre più bisogno di trasparenza.
Nel corso del consiglio, presieduto da Roberto Zalambani, e ospitato da Anbi veneto, Confartigianato Imprese Veneto e Sindacato Giornalisti Veneto, è stato ricordato che Lisa Bellocchi, presidente Arga interregionale Emilia-Romagna, Marche e Umbria, è stata confermata vice presidente europea della stampa agricola specializzata Enaj. Affiancherà il neo eletto presidente, l’olandese Hans Siemes.