Ora è ufficiale. Angelo Frascarelli è il nuovo presidente di Ismea. La proposta della sua nomina alla guida dell'Istituto che fornisce servizi informativi, assicurativi, creditizi e finanziari per il mercato agricolo e alimentare, è stata approvata nel corso dell'ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva. La sua candidatura è stata sostenuta con forza dal ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli. Il mandato avrà una durata di tre anni.
Marchigiano di Treia (MC), 59 anni, Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria e di Politica Agroalimentare all'Università di Perugia. È anche direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (Cesar). Da oltre trent'anni svolge attività di ricerca su obiettivi e strumenti della politica agricola comunitaria, economia dei mercati agricoli, agroenergie, multifunzionalità dell’agricoltura e sviluppo rurale, produzioni agroalimentari tipiche. Sono centinaia le sue pubblicazioni su questi temi. Inoltre, è membro del comitato scientifico di Terra e Vita e da quasi vent'anni firma di primo piano della nostra rivista cartacea. Frascarelli prenderà il posto di Enrico Corali, alla guida dell'istituto di Viale Liegi dal 2017.
Più valore a monte della filiera
Nelle audizioni nelle commissioni agricoltura di Camera e Senato per la valutazione della sua nomina, Frascarelli ha spiegato quali saranno le linee guida del suo mandato. In primis il funzionamento delle filiere agroalimentari con la volatilità dei prezzi che spesso penalizza la parte agricola. «Per affrontare questo problema servono strumenti pubblici ma soprattutto privati – ha sottolineato Frascarelli – e gli imprenditori agricoli devono essere aiutati». Altro tema centrale per il neo presidente è la forbice tra i prezzi alla produzione e quelli al consumo. «Dobbiamo distribuire meglio il valore dei prodotti agricoli – ha detto Frascarelli – facilitando le organizzazioni dei produttori, le relazioni durature tra agricoltori, stoccatori e grande distribuzione e anche i pagamenti accoppiati subordinati all'adesione di contratti di filiera».
Ultimo ma non ultimo, il neo presidente ha citato la vigilanza, la trasparenza e la concorrenza del mercato, ricordando l'importanza della Direttiva europea contro le pratiche sleali, da poco recepita anche dall'Italia. Frascarelli ha ricordato l'importanza dei giovani e dell'imprenditoria femminile per lo sviluppo delle imprese agricole. Quindi capitale umano e finanziario. C'è poi da gestire il passaggio alla nuova Pac. E ancora la gestione del rischio, sempre più centrale per l'agricoltura italiana, considerando i danni provocati dagli eventi climatici estremi negli ultimi anni.
Consenso unanime
Unanime il consenso della politica e del mondo agricolo sulla figura di Frascarelli, riconosciuto come la persona più adatta a guidare Ismea in questa fase cruciale per l'agricoltura italiana.
Tra i tanti attestati di stima e auguri di buon lavoro al nuovo presidente di Ismea ricordiamo quelli del presidente di Coldiretti Ettore Prandini. Dei due sottosegretari al Mipaaf Gian Marco Centinaio e Francesco Battistoni. Del presidente della Copagri Franco Verrascina. Del presidente dell'alleanza delle cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri e dell'assessore all'Agricoltura della Regione Umbria Roberto Morroni.