Anticipi Pac, «per la prima volta i pagamenti partono puntuali»

Via all'erogazione di 2,4 miliardi: 1,7 per i pagamenti diretti e 700 milioni per lo sviluppo rurale. Lollobrigida: «Immettiamo liquidità per 722mila aziende. Italia primo paese in Europa ad erogare gli anticipi». Dal 2024 domanda unica automatica

«Sono state avviate, per la prima volta puntuali, con controlli che garantiscono le imprese agricole, le procedure di pagamento degli anticipi Pac per l’anno 2023 il cui valore ammonta a 2,4 miliardi di euro. Oggi immettiamo liquidità per 722mila aziende». Ad annunciarlo è il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha incalzato: «Contiamo di arrivare a sette miliardi di euro entro il 30 giungo. L’obiettivo è sostenere il reddito degli agricoltori e rilanciare gli investimenti nel settore agricolo, permettendo alle imprese non solo di resistere, ma anche di programmare».

La ripartizione degli anticipi Pac

Come spiegato dal ministro la cifra sarà ripartita tra circa 1,7 miliardi per i pagamenti diretti e circa 700 milioni per lo sviluppo rurale, inserendosi nella dotazione finanziaria della Politica agricola comune 2023-2027 già dal primo anno dalla sua implementazione.

Agea, più controlli e più certezze agli agricoltori

anticipi pac
Fabio Vitale

«Il primo anno di una Pac complicata e difficile da interpretare ha visto vincere il sistema Paese. Erogare oltre due miliardi in 45 giorni è il frutto del rapporto sinergico tra Masaf, Agea, organismi pagatori regionali e Centri di assistenza agricola, che hanno seguito un cronoprogramma serrato. E ancora – ha spiegato il direttore di Agea Fabio Vitale – della rivoluzione dell’Agenzia basata sulla performance di tempi e procedure. Abbiamo anticipato di sei mesi il sistema dei controlli e questo ci ha permesso di pagare gli anticipi il 16 ottobre e dare certezze agli agricoltori».

Agea, dal prossimo anno domanda automatica

Vitale ha ribadito che questo «è solo l’inizio di un percorso. Il prossimo anno ci sarà la svolta della semplificazione. Avvieremo la domanda automatica. Cioè noi faremo la domanda pre-compilata e daremo in congruo anticipo la notizia del credito dell’agricoltore che lo potrà utilizzare nella sua gestione dell’economia reale».

L’erogazione dei 2,4 miliardi seguirà una precisa tabella di marcia per tutti gli organismi pagatori del Paese. Questo inciderà positivamente sul valore aggiunto dell’intero comparto agricolo, corrispondente a circa 37 miliardi di euro (fonte: Istat, Andamento dell’economia agricola, anno 2022).

Quante risorse eroga Agea, per cosa e quando

Agea in qualità di organismo pagatore procederà al versamento di circa 1 miliardo (per il sostegno al reddito) e 450 milioni di euro (per lo sviluppo rurale) di anticipi, secondo la seguente suddivisione temporale:

  • Anticipi dei pagamenti diretti (16 ottobre – 30 novembre): circa 1 miliardo di euro per 426.000 domande;
  • Anticipi dello sviluppo rurale (16 ottobre – 30 novembre): circa 450 milioni di euro per le circa 100.000 richieste arrivate.

La dotazione complessiva delle risorse finanziarie disponibile per la misura degli anticipi a livello nazionale è così distribuita:

Pac

I settori principali che ne beneficeranno

  • Sostegno di base al reddito degli agricoltori, per un maggiore equilibrio tra sostenibilità ambientale e redditività economica;
  • Sostegno diretto al reddito agricolo (sui primi 14 ettari per aziende sino a 50 ettari);
  • Pagamento ai giovani agricoltori;
  • Promozione di pratiche agricole sostenibili e rispettose dell'ambiente (eco-schemi) destinate a tutelare ambiente, biodiversità e benessere degli animali;
  • Sostegno accoppiato per determinate tipologie di colture (frumento duro, soia, riso, pomodoro da trasformazione, barbabietola da zucchero, semi oleosi, agrumi, olio di oliva e piante proteiche).
  • Aiuti e interventi dello sviluppo rurale per superfici e animali (biologico, integrato e zone svantaggiate).

La misura degli anticipi, che eroga 2,4 miliardi di euro per questo primo anno di programmazione, pesa per circa il 70% degli interventi sotto forma di pagamento diretto e fino all’85% per gli interventi di sviluppo rurale.

Italia primo paese in Europa a erogare gli anticipi Pac

Un quadro d’insieme unico a livello europeo, come spiegato da Agea e Masaf, che fa dell’Italia il primo Paese in Europa a erogare gli anticipi per tutti gli interventi previsti dalla nuova Pac a partire dal primo giorno utile.

Tale tempestiva liquidità finanziaria messa a disposizione del settore agricolo riguarda sia la precedente programmazione della Pac 2014-2022, sia l’attuale (2023-2027).

La dotazione finanziaria della nuova Pac

La nuova Pac avrà una dotazione finanziaria di 270 miliardi per il periodo 2023-2027 (dato complessivo per tutti gli stati membri). I cofinanziamenti e i finanziamenti nazionali complementari porteranno complessivamente il totale stanziato per l’intero settore a 307 miliardi di euro per il periodo 2023-2027.

L’Italia, con l’approvazione ufficiale del Psp, ha a disposizione circa 37 miliardi di euro in 5 anni (oltre 28 miliardi di risorse Ue e circa 8,5 miliardi di cofinanziamento nazionale).

La dotazione finanziaria 2023-2027 verrà così ripartita:

Anticipi Pac, «per la prima volta i pagamenti partono puntuali» - Ultima modifica: 2023-10-17T19:33:06+02:00 da Laura Saggio

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