Teresa Bellanova, ministro dell'Agricoltura, arriva nel primo pomeriggio al Forum Coldiretti di Cernobbio e ribadisce alcuni punti chiave del suo mandato.
Nessun aumento di tasse in manovra e nessun taglio al gasolio agricolo, in primis. Ma anche un lungo ragionamento sull'impatto dei dazi americani e sullo stravolgimento degli scambi commerciali internazionali.
«I dazi imposti da Trump danneggiano tutti. Senz'altro i produttori italiani ed europei. Ma anche i cittadini statunitensi, che non avranno a disposizione come prima eccellenze come le nostre». Sul secondo punto sarà difficile intervenire, mentre sul primo Bellanova ha le idee chiare: «Già lunedì al Consiglio europeo proporremo la costituzione di un fondo europeo in grado di compensare l'impatto negativo dei dazi. Un vero e proprio fondo compensativo a sostegno delle produzioni e dei produttori danneggiati».
Coinvolto anche il ministero degli Esteri
Per rafforzare il messaggio, Bellanova sottolinea l'importanza del coinvolgimento del ministero degli Esteri e chiede un'azione anche oltreoceano per limitare azioni di questa tipologia e il ripristino di scambi commerciali 'regolari'.
Ribadito che il governo con la manovra non aumenterà la fiscalità agricola, Bellanova porta il discorso sulle cose positive del settore agricolo: «Dico spesso che ogni euro che immetti in agricoltura è un euro che risparmi in sanità. Si parla sempre più di tutela dell'ambiente: ebbene l'agricoltura non è certo un problema per l'ambiente, ma un pezzo della soluzione per arrivare alla tutela ambientale. E occorre far conoscere chi fa del settore una cosa bella. Chi investe, i giovani che tornano al settore, le innovazioni».
Rispondere alle emergenze, pianificare il futuro
Certo le emergenze non mancano e Bellanova rilancia: «Occorre dare risposte immediate a chi ha dovuto affrontare problematiche importanti, penso ai danni da cimice asiatica o alla perdurante Xylella, ma nello stesso tempo occorre progettare il futuro, definire una strategia per le prossime generazioni di imprenditori agricoli».