Boom dei prezzi del riso. E la Coldiretti: «Merito dell’etichetta»

pac 2019 prezzi riso
La varietà di riso Arborio ha raggiunto i 520 euro a tonnellata (+70%), mentre il Selenio cresce del 75% con 490 €/t. Salgono anche Roma, Sant'Andrea, Carnaroli e Vialone Nano

Dopo momenti difficili sul riso torna il sorriso.

Al di là del gioco di parole, i prezzi del riso sono tornati a essere di un certo interesse e Coldiretti dà il merito di questa crescita all'entrata in vigore dell'obbligo di indicare in etichetta l'origine del riso.

Secondo un'analisi della Professionale aumentano fino al 75% le quotazioni dei raccolti Made in Italy dopo essere scesi su valori insostenibili per i produttori.

Secondo lo studio della Coldiretti, le quotazioni nell'arco di un anno sono aumentate del 70% per la varietà Arborio che ha raggiunto i 520 euro a tonnellata, mentre per il Selenio l'incremento è stato addirittura del 75% con 490 euro a tonnellata.

Variazioni positive anche per tutti gli altri risi Made in Italy: dal Roma +54% al Sant'Andrea +49%, dal Carnaroli +55% al Vialone Nano +32% fino al Lungo B +20%.

Stop al prodotto asiatico

«Alla valorizzazione della produzione nazionale ha contributo però - sottolinea la Coldiretti - anche lo stop all'invasione di riso asiatico nell'Unione europea che da metà gennaio 2019 ha messo finalmente i dazi sulle importazioni provenienti dalla Cambogia e dalla Birmania (ex Myanmar) che fanno concorrenza sleale ai produttori italiani».

In gioco, rileva la Coldiretti, c'è il primato dell'Italia in Europa dove il nostro Paese è il primo produttore di riso con 1,40 milioni di tonnellate su un territorio coltivato da circa 4mila aziende di 219.300 ettari, che copre circa il 50% dell'intera produzione Ue con una gamma varietale del tutto unica.

Boom dei prezzi del riso. E la Coldiretti: «Merito dell’etichetta» - Ultima modifica: 2019-03-01T17:32:00+01:00 da Gianni Gnudi

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