Il dipartimento Agricoltura della Regione Calabria ha pubblicato la manifestazione d'interesse per il riconoscimento, anche in Calabria, del modello individuato dal legislatore nazionale per organizzare i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e promuovere, allo stesso tempo, lo sviluppo delle comunità delle aree rurali, attraverso la tutela della loro identità storica e culturale. Si tratta di un sostegno ai sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e valorizzazione delle aree rurali calabresi attraverso l'istituzione dei Distretti del cibo.
L'obiettivo dichiarato è quello di definire, attraverso il procedimento di riconoscimento di matrice regionale, la mappatura delle aree idonee alla realizzazione di una rete regionale dei Distretti, per acquisire informazioni dettagliate sulla loro dimensione territoriale, sulla quantificazione dei fabbisogni di investimento, sulle previsioni delle diverse necessità finanziarie di spesa e sui potenziali impatti strategici dei programmi di intervento.
Otto tipi di distretti
Sulla base della normativa vigente, e previa istruttoria valutativa saranno otto le tipologie di distretti che, nello specifico, la Regione procederà a riconoscere: rurali, agroalimentari di qualità, produttivi locali, produttivi locali anche a carattere interregionale, produttivi locali localizzati in aree urbane o periurbane, produttivi locali caratterizzati dall'interrelazione e dall'integrazione fra attività agricole, produttivi locali caratterizzati dalla presenza di attività di coltivazione, allevamento, trasformazione, preparazione alimentare e agroindustriale, biodistretti e distretti biologici. Saranno altresì riconosciuti, come Distretti del cibo, i distretti rurali e agro-alimentari di qualità già esistenti e iscritti al registro nazionale dei Distretti del cibo presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.