Campania, agroalimentare al centro dello sviluppo regionale

Serve una strategia nazionale sull'agroalimentare, la Campania punterà sui fondi Bei e sulla formazione dei giovani imprenditori agricoli. Mea culpa di De Luca sul Psr

Innovazione al servizio dello sviluppo e della sostenibilità delle imprese agricole. Di questo si è discusso nel corso del convegno “L’impresa al centro della politica regionale”, promosso da Confagricoltura Campania, che si è tenuto nel Salone delle Grida della Camera di Commercio di Napoli e a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente regionale di Confagricoltura, Fabrizio Marzano, il presidente nazionale Massimiliano Giansanti e il governatore della Regione Vincenzo De Luca.

Giansanti: serve una strategia per l'agroalimentare

Proprio sull’importanza dell’agroalimentare si è soffermato Giansanti che ha affermato come Confagricoltura punti a un modello di impresa che sia un sistema completo e ha poi spiegato come il comparto sia «fondamentale per l’economia del Paese, sebbene il mercato globale abbia messo in difficoltà tutte le aziende» a causa della variabilità del prezzo dei beni e della «competitività estrema a cui l’agroalimentare è sottoposto. «Sono oltre 40 anni - ha poi aggiunto - che in Italia manca una strategia sull’agroalimentare e questo significa che abbiamo perso il punto di vista dell’economia».

«L’agricoltura - ha poi spiegato - oggi è in grado di fare proposte che partono dalla produzione del bene primario e che arrivano fino alla domanda di lavoro e alla ideazione di nuovi prodotti». Parla infine di dazi Usa «che hanno fatto crollare i prezzi dei principali prodotti agricoli italiani» e della plastic tax.

«Giansanti ha richiamato il contesto internazionale - ha aggiunto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca - e in Italia abbiamo perso il contatto con l’Europa a cui passati governi volevano fare la guerra, mentre del futuro delle prossime generazioni non parla nessuno». Proprio a proposito della plastic tax, che pesa sul futuro della IV gamma, che in Campania ha un'enorme rilevanza, il governatore ha poi detto che «La Regione si impegna a dare agli agricoltori quanto lo Stato toglierà, visto che invece di finanziare la ricerca per avere packaging biodegradabili, si preferisce scaricare tutto sulle imprese».

Campania, fondi Bei e formazione per i giovani

Parlando poi delle imprese agricole, il presidente ha detto che «presto saranno operativi i fondi di garanzia Bei ad hoc per la nostra regione e che, in futuro, si punterà sulla formazione per i giovani». Non è mancato un passaggio sulla programmazione dei fondi comunitari spiegando che per il futuro è necessario «migliorare l’organizzazione della struttura regionale. Sul vecchio Psr dobbiamo chiudere nella maniera più indolore possibile e definire un nuovo Psr per definire le strategie a tutela di tutti».

Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, ha specificato che «le Regioni hanno la capacità di incidere sulle politiche agricole e lo può fare insieme a noi che ci siamo assunti la responsabilità di rappresentare le imprese. Nel settore agricolo campano, ci sono sacche di eccellenza estremamente importanti per l’economia regionale, ma per andare avanti occorre scegliere l’innovazione».

Campania, agroalimentare al centro dello sviluppo regionale - Ultima modifica: 2019-11-21T16:16:43+01:00 da Simone Martarello

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